unipotenza
unipotenza proprietà di un elemento a di un anello unitario A con unità 1, per il quale k = 1 è il minimo interopositivo tale che ak = 1. Più in generale, un elemento a di un anello unitario [...] Per esempio, nell’anello delle matrici quadrate 2 × 2, la matrice
è un elemento unipotente di ordine 4 perché 4 è il minimo intero k per il quale tale matrice, elevata all’esponente k, è uguale alla matrice identica di ordine 2.
Nell’insieme C dei ...
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binomiale
binomiale aggettivo che connota una qualsiasi formula, espressione o proprietà che si riferisce a oggetti binari o un qualsiasi coefficiente, termine o operatore, anch’esso riferito a oggetti [...] binomiale (o del binomio di Newton) è quella che dà lo sviluppo della potenza ennesima del binomio per n interopositivo (→ binomio, potenza di un); → coefficiente binomiale è il coefficiente dello sviluppo della potenza di un binomio. In probabilità ...
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Tao
Tao Terence (Adelaide 1975) matematico australiano. Nel 2006 ha ricevuto la Medaglia Fields per i suoi contributi nell’ambito delle equazioni differenziali alle derivate parziali, relativamente all’analisi [...] dei numeri primi contiene progressioni aritmetiche arbitrariamente lunghe; quindi per ogni numero naturale n esistono un numero primo p e un interopositivo a tale che p + 1a, p + 2a, p + 3a, …, p + (n − 1)a sono primi. Questo risultato è noto come ...
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IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classe di numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] di 2π, si dice l'argomento di a + bi.
Si vede subito che se
si ha
e, supposto c + di ≠ o,
Dalla (6) discende per n interopositivo
e quindi se α + βi = r (cos ϕ + i sen ϕ) è un assegnato numero complesso e si vuole che la potenza nma di a + bi ...
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LETTERALE, CALCOLO
Giovanni LAMPARIELLO
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Si dice anche calcolo algebrico, ed è quell'insieme di convenzioni e di regole, con cui si estendono le operazioni dell'aritmetica ai numeri rappresentati [...] trasportano ai numeri rappresentati da lettere anche le operazioni e il simbolo di estrazione di radice. Dati un qualsiasi numero a e un interopositivo n (> 1), si dice "radice nma o di indice n del numero a" e si denota con
un numero tale che la ...
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OMOGENEO
Luigi CAMPEDELLI
. In algebra (v.) un polinomio intero (funzione razionale intera) in due o più variabili x, y, ... z, si dice omogeneo, di grado o ordine n, quando tutti i suoi addendi (monomî) [...] , y, ..., z, quando renda soddisfatta l'identità
dove n è un numero determinato qualsiasi (cioè non più necessariamente interopositivo). La proprietà più notevole delle funzioni omogenee è espressa dall'uguaglianza (teorema di Eulero):
Il concetto d ...
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INDUZIONE
Giovanni Vacca
. Matematica. - Si chiama principio d'induzione matematica, ovvero induzione completa, il principio seguente: "Se il numero 1 gode di una certa proprietà, e se si può dimostrare [...] discesa. Esso dice che: "se si riesce a dimostrare che una certa proprietà supposta vera per un numero intero e positivo è anche vera per un numero interopositivo più piccolo, allora tale proprietà non è goduta da nessun numero, poiché i numeri ...
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PERIODO
. Matematica. - 1. Si dice che una funzione f(x) ammette come periodo un numero ω, se non cambia valore, quando alla variabile x si aggiunge ω, cioè se, per qualsiasi valore di x (tale che x [...] una funzione f(x) ammette un periodo ω, è pure periodo per essa ogni multiplo mω di ω, dove m denota un qualsiasi intero, positivo o negativo. Il periodo ω si dice primitivo per la f(x), se per tale funzione nessun sottomultiplo di ω è periodo. Così ...
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PARABOLA (gr. παταβολή)
Gino Loria
Si designa con questo nome, che risale ad Apollonio Pergeo (v.), la curva che si ottiene, segando un cono rotondo con un piano parallelo a una generatrice (v. coniche). [...] , C. Maclaurin, Stefano degli Angeli, J. Wallis) le curve di equazione
dove p denota un'arbitraria costante e m un qualsiasi interopositivo; e, più in generale, furono considerate da M. Knutzen, il noto maestro del Kant, le curve
dove m e n sono ...
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WARING, Edward
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato a Shrewsbury nel 1734. Studiò nel Magdalen College di Cambridge. Nel 1762 ottenne, in quell'università, la cattedra di professore Lucasiano, che [...] di essa (v. algebra, II, p. 434). Si deve al W. anche la prima enunciazione del teorema aritmetico, per cui ogni numero interopositivo è decomponibile nella somma di non più che 4 quadrati, di non più che 9 cubi, di non più che 19 quarte potenze, in ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...
monomio
monòmio agg. e s. m. [tratto da binomio2, con sostituzione di mono- a bi-]. – In matematica, m. o espressione m., un’espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice:...