Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] , ove si formano anche organi a ventosa), della radice (Orchidacee epifite, molte Aracee); tuberizzazione del caule (un solo internodo in Colchicum, un intero ramo nella patata, un sistema di rami nel gigaro), della foglia (cotiledoni in generale ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] due popolazioni più vicine tra loro (per es., la 7 e la 12) in questo modo , connettendo poi con un altro internodo la popolazione immaginaria rappresentata dalla media tra queste due popolazioni con quella a essa più vicina tra le n(p-2) popolazioni ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] le cellule che la formano. Il processo ha espressione segmentaria, può colpire cioè in parte o per intero un internodo, o alcuni internodi, in modo variabile e irregolare. Possono così realizzarsi un quadro di demielinizzazione completa oppure uno di ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] dai cosiddetti nodi di Ranvier. Il tratto di fibra compreso tra due nodi di Ranvier prende il nome di segmento internodale, o internodo. A livello dei nodi di Ranvier, che hanno una lunghezza di circa 1 μm, l'assone è privo di rivestimento mielinico ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] ; due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle Gimnosperme). Al di sopra dell’ipocotile si trova l’epicotile, che rappresenta il primo internodo del fusto e finisce alla prima foglia di questo; le foglie o i loro abbozzi più o meno evoluti sono raccolti ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] mantiene rigidamente compartimentalizzate. La zona juxtaparanodale è una zona di transizione tra paranodo e mielina compatta dell'internodo in cui sono presenti elevate concentrazioni di canali per K+ voltaggio-dipendenti che smorzano l'eccitazione ...
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internodio
internòdio (o internòdo) s. m. [dal lat. internodium, comp. di inter «tra» e nodus «nodo»]. – In botanica, porzione del caule o del caulidio compresa tra due nodi successivi, ossia tra i punti di inserzione delle foglie o delle...