Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] i rami di 1-2 anni, detti tralci: essi sono divisi da nodi in porzioni di lunghezza varia (più corte verso la base) dette internodi (o meritalli); sui nodi si trovano le gemme all’ascella dei piccioli. Dal lato opposto, a partire per lo più dal 3°-4 ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] quindi si notano nelle piante a. adattamenti diversi atti a diminuire la perdita di acqua, come l’accorciamento degli internodi (piante alte pochi centimetri, di qui l’appellativo, frequente per queste piante, di nana, pumila, pusilla, minima; per es ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un [...] della lunghezza e della foggia delle ramificazioni. Le P. sono per lo più erbe con radici fascicolate, caule nodoso a internodi in genere cavi (culmo), foglie distiche, con lunga guaina e lamina sessile o brevemente picciolata, munita talora di una ...
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Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, [...] dalla temperatura (➔ vernalizzazione).
Oltre alla fioritura sono influenzati dal fotoperiodo anche altri fenomeni: l’allungamento degli internodi, più cospicuo di regola a giorno lungo, la forma delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] clorofilla o cirrose per avvolgersi ai sostegni. I germogli sono a volte tuberizzati o con rami ridotti a 1-2 internodi tuberizzati (pseudobulbi). Le piante e i fiori appartenenti alle O. prendono comunemente il nome di orchidea.
Classificazione
Le O ...
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internodio
internòdio (o internòdo) s. m. [dal lat. internodium, comp. di inter «tra» e nodus «nodo»]. – In botanica, porzione del caule o del caulidio compresa tra due nodi successivi, ossia tra i punti di inserzione delle foglie o delle...