È una grande pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Graminacee, denominata dai botanici Saccharum officinarum L. Il fusto principale è un rizoma sotterraneo, dal quale partono più fusti [...] longitudinalmente a righe di due o anche di tutti e tre i detti colori o di due gradazioni dello stesso colore; internodî più o meno lunghi, cilindrici o rigonfî, nodi più o meno sporgenti; grossezza e forma delle gemme, forma della scanalatura sopra ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] ad un certo momento, il cromosoma avrebbe aspetto moniliforme, con punti nodali (cromomeri) ricchi di acido nucleico, collegati da internodi poveri o privi di esso. Se il cromosoma, nel massimo di caricamento e spiralizzazione, sia anche rivestito da ...
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GROTTA (dal gr. κρύπτα; fr. grotte; sp. gruta; ted. Grotte; ingl. grotto)
Michele GORTANI
Umberto FRACASSINI
Grotta o caverna è, nel linguaggio comune, una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, [...] a 1/150 o 1/200 di quella esterna. Decolorazione, espansione delle lamine fogliari, allunamento dei cauli, internodî e piccioli, perdita di ogni pelosità, sostituzione della riproduzione per via vegetativa alla riproduzione sessuata, sono caratteri ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] , in Atti d. prima Riunione degli Scienziati ital., Pisa 1840, pp. 136-141; Sulla circolazione che si osserva negli internodi della Chara, ibid., pp. 149-152; Opinione relativa all'ascensione della linfa nelle piante, ibid., p. 165; Sulla presenza ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] che crescono anche nei territori adiacenti si osserva una grande riduzione in tutti gli organi, ma particolarmente negl'internodî caulinari. La foresta manca totalmente, la boscaglia si va riducendo, aumenta il numero delle specie endemiche, perché ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] da quella attiva sui fenomeni fotoperiodici; l'azione della luce rossa sulla germinazione dei semi, sull'allungamento degli internodi e, in qualche caso, sulla stessa fioritura sembra almeno in parte riconducibile a uno stimolo della sintesi o ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] le cellule che la formano. Il processo ha espressione segmentaria, può colpire cioè in parte o per intero un internodo, o alcuni internodi, in modo variabile e irregolare. Possono così realizzarsi un quadro di demielinizzazione completa oppure uno di ...
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internodio
internòdio (o internòdo) s. m. [dal lat. internodium, comp. di inter «tra» e nodus «nodo»]. – In botanica, porzione del caule o del caulidio compresa tra due nodi successivi, ossia tra i punti di inserzione delle foglie o delle...