Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] i rami di 1-2 anni, detti tralci: essi sono divisi da nodi in porzioni di lunghezza varia (più corte verso la base) dette internodi (o meritalli); sui nodi si trovano le gemme all’ascella dei piccioli. Dal lato opposto, a partire per lo più dal 3°-4 ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] delle foglie sul fusto. Anatomicamente, la struttura del fusto in corrispondenza del n. è diversa da quella degli internodi, anche perché vi permangono a lungo gruppi di cellule meristematiche che consentono l’accrescimento intercalare. La struttura ...
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NEBBIOLO
Giovanni DALMASSO
. È uno dei più pregiati vitigni da vino italiani. È certamente d'origine piemontese: fin dal 1300 esso era nominato da Pier Crescenzi come coltivato e stimato nel territorio [...] , e specialmente all'oidio. Fra i suoi caratteri ampelografici sono da ricordare: i tralci color cannella, con internodî lunghi; le foglie trilobate, con lobi appuntiti, leggermente tomentose inferiormente; i grappoli generalmente lunghi, alati ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] quindi si notano nelle piante a. adattamenti diversi atti a diminuire la perdita di acqua, come l’accorciamento degli internodi (piante alte pochi centimetri, di qui l’appellativo, frequente per queste piante, di nana, pumila, pusilla, minima; per es ...
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PALMA
Emilio CHIOVENDA
Fabrizio CORTESI
Domenico Lanza
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. Si indica con il nome di Palme (lat. scient. Palmae) una famiglia di piante monocotiledoni e le singole numerose specie a essa appartenenti, [...] del corno o dell'avorio, l'embrione è piccolo, laterale. Sono piante arborescenti o arboree raramente ramificate; talvolta presentano internodi allungati e sono rampicanti: per lo più hanno un ciuffo di foglie terminali e l'infiorescenza raramente è ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un [...] della lunghezza e della foggia delle ramificazioni. Le P. sono per lo più erbe con radici fascicolate, caule nodoso a internodi in genere cavi (culmo), foglie distiche, con lunga guaina e lamina sessile o brevemente picciolata, munita talora di una ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] , Felci arboree), prende più propriamente nome di stipite. Nei bambù arborei il tronco a nodi rilevati e compatti e internodî cavi in tutta la loro lunghezza si chiama culmo. Altre forme, che s'allontanano dalla tipica, s'incontrano in questa ...
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È costituita dal caule lunghissimo, flessuoso, liscio, assai tenace, dello spessore da 1 a 3 cm. di diametro, formante liane di varie specie di Palme (sottofamiglia Lepidocarioidee, tribù Calaminee) del [...] si riferisce il nome C. rudentum), ecc. In India, e in genere in commercio, questo materiale è noto col nome di rotang. Alcune specie più robuste, come il C. scipionum Lour., servono con i loro lunghi internodî per fabbricare bastoni da passeggio. ...
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Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, [...] dalla temperatura (➔ vernalizzazione).
Oltre alla fioritura sono influenzati dal fotoperiodo anche altri fenomeni: l’allungamento degli internodi, più cospicuo di regola a giorno lungo, la forma delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento ...
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LABIATE (lat. scient. Labiatae o anche Lamiaceae)
Augusto Béguinot
Vastissima famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale comprendente erbe annuali o perenni o anche frutici a fusto persistente e legnoso, [...] bratteolate, e sono i cosiddetti verticillastri che possono essere distanziati fra loro, ovvero, in seguito all'accorciamento degli internodî, formano una falsa spiga o spicastro, o sono situati all'estremità dei rami a guisa di capolini più o ...
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internodio
internòdio (o internòdo) s. m. [dal lat. internodium, comp. di inter «tra» e nodus «nodo»]. – In botanica, porzione del caule o del caulidio compresa tra due nodi successivi, ossia tra i punti di inserzione delle foglie o delle...