Si chiama così la proprietà che hanno i corpi di aumentare la propria massa, assumendo nuova sostanza dall'ambiente che li circonda. Questa proprietà ha un carattere assai generale in quanto si riferisce [...] , e porta alla formazione di parti e organi nuovi, quali sono, quando si tratta di un fusto o di un ramo, gl'internodî separati da nodi, in corrispondenza ai quali si inseriscono le foglie nell'ordine in cui si dispongono nella gemma apicale (fig. 1 ...
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RICINO (lat. scient. Ricinus communis L.; fr. ricin; sp. higuera infernal; ted. Rizinus; ingl. castor oil plant)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Pianta della famiglia Euforbiacee che è annuale [...] i 2 m. d'altezza: il fusto è eretto, liscio, glauco, fistoloso, rosso, verde, roseo o violaceo negl'internodî: le foglie sono grandi, alterne, lungamente picciolate, con stipole caduche che formano un involucro membranaceo che racchiude la foglia ...
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Nome italiano della Phragmites vulgaris (Lam.) E. F. Meyer (dal gr. ϕράγμα "siepe", perché usata a far siepi: già Plinio, XXXII, 52, chiamava phragmites questa pianta). Graminacea della tribù Festucee. [...] d'acqua in tutta l'Italia e in quasi tutto il mondo. Ha rizoma strisciante talora lunghissimo; cauli cilindrici legnosi in basso con internodî vuoti, avvolti da guaine più brevi di essi; lamine fogliari lunghe fino a 50 cm., larghe 1-3 cm., piane, di ...
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Nome comune di diverse varietà di Cannabis sativa, specie appartenente alla famiglia delle Cannabacee, annua, con radici fittonanti e fusti eretti, alti da pochi cm fino a più di 5 m, foglie palminervie [...] o ascellari; nei femminili in glomeruli raccolti in una infiorescenza compatta. Le piante maschili presentano fusti più slanciati, internodi più lunghi, fibra più fine, e maturano e disseccano alquanto prima: il rapporto fra le quantità dei due ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] verso l’alto allontana le foglie l’una dall’altra: in tal modo sul c. si vengono a distinguere i nodi, che sono i piani di inserzione delle foglie, e gli internodi, tratti del c. privi di foglie. L’aspetto del c. dipende anche dalla lunghezza degli ...
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Arte
Motivo decorativo costituito da tralci vegetali, per lo più di acanto, stilizzati in volute svolgentisi l’una dall’altra (v. fig.). Dipinto, modellato in stucco, inciso o scolpito, il r. è tra i motivi [...] , zoomorfiche o umane.
Botanica
Tipo di infiorescenza costituita da un asse primario allungato longitudinalmente, con internodi distinti e fiori, provvisti di un peduncolo, inseriti singolarmente.
Si chiama ecblastesi racemipara quella che ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] In alcune piante, per es. nel genere Prunus, si notano r. lunghi (macroblasti) con internodi lunghi e foglie distanziate e r. brevi (brachiblasti) con internodi brevi e foglie ravvicinate (➔ ramificazione).
Matematica
Il r. di origine P0 (a0, b0) di ...
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fotoperiodismo
fotoperiodismo [Der. di foto- e periodo] [BFS] L'insieme dei processi fisiologici che avvengono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo luminoso diurno [...] , mentre all'opposto le altre, dette brevidiurne, per es. il riso, fioriscono quando il periodo di illuminazione giornaliera è relativ. breve, minore di una durata critica), l'allungamento degli internodi, la forma e la caduta delle foglie, ecc. ...
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Sistema di rami che portano fiori. Nelle Angiosperme, le gemme a fiore sono per lo più ascellari e di rado il fusto o i rami principali della pianta terminano con un fiore; in genere si distinguono una [...] , sono inseriti isolatamente; dal racemo derivano gli altri tipi: se si immaginano raccorciati i peduncoli, si ha la spiga, se gli internodi, si ha l’ombrella, se gli uni e gli altri, si ha il capolino; e, quando l’asse appiattito del capolino ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] della varietà e delle condizioni ambientali (concimazione, spazio ecc.); questo fenomeno prende il nome di accestimento. Gli internodi del culmo sono internamente vuoti. L’infiorescenza, terminale, è una spiga composta, costituita da un asse o ...
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internodio
internòdio (o internòdo) s. m. [dal lat. internodium, comp. di inter «tra» e nodus «nodo»]. – In botanica, porzione del caule o del caulidio compresa tra due nodi successivi, ossia tra i punti di inserzione delle foglie o delle...