Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] ufficiale, toponomastica e arredo urbano. In effetti è proprio su questa profonda contraddizione che si spezzò l'internazionalismo del socialismo europeo, poiché, quando i partiti socialisti vennero chiamati ad assumere una posizione chiara di fronte ...
Leggi Tutto
COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] per l'erezione del monumento a Giordano Bruno, un'iniziativa che, lanciata il 19 marzo 1876, venne a notorietà internazionale più che per la realizzazione del fine propostosi (il monumento fu inaugurato solo il 9 giugno 1889) per il significato ...
Leggi Tutto
La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] ufficiale, toponomastica e arredo urbano. In effetti è proprio su questa profonda contraddizione che si spezzò l’internazionalismo del socialismo europeo, poiché, quando i partiti socialisti vennero chiamati ad assumere una posizione chiara di fronte ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 265; IV, I, p. 317)
Uomo politico sovietico, morto a Mosca il 10 novembre 1982. Segretario generale del PCUS dall'ottobre del 1964 e presidente del Presidium del Soviet supremo dal giugno [...] mutamento a quella del 1936, se non la giustificazione formale dell'intervento in altri paesi in nome dell'internazionalismo socialista, politica che aveva trovato il suo momento più significativo nell'invasione della Cecoslovacchia (1968). D'altra ...
Leggi Tutto
Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] elezione del Parlamento europeo rappresenta il primo esempio storico di estensione del diritto di voto sul piano dei rapporti internazionali e cioè di intervento diretto del popolo in una sfera della vita politica che è stata finora dominio esclusivo ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] sovietico. Del resto, L. e i suoi compagni ritenevano che il futuro della rivoluzione fosse riposto nei suoi sviluppi internazionali, dato che l'aver spezzato l'"anello più debole" della catena imperialistica mondiale (l'arretrata Russia degli zar) e ...
Leggi Tutto
BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] garibaldino, che aveva in Amilcare Cipriani il più noto e stimato esponente, e i cui pilastri erano l'internazionalismo antiautoritario, ma anche l'irredentismo patriottico, la sete di giustizia sociale inquadrata in una visione meccanicistica della ...
Leggi Tutto
Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] diritto, spetta unicamente a quegli enti politici che si definiscono Stati e che come tali sono considerati soggetti della comunità internazionale. Tutti gli altri enti, interni o esterni allo Stato, rimangono oggi dotati di un potere che è privo dei ...
Leggi Tutto
Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Torino 1927, pp. 380, 383, 384, 390, 418; M. Nettlau, Bakunin e l'Internazionale in Italia dal 1864 al 1872, Ginevra 1928, pp. 196, 197, 265, 392; E. Conti, Le origini del socialismo a Firenze (1860 ...
Leggi Tutto
SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] più opporre alla fusione del PSI col Partito comunista italiano e in tal senso si espresse infatti il IV Congresso dell'Internazionale di Mosca (5 novembre 192z); ma nel fatto, da un lato per la ripugnanza che il gruppo comunista capeggiato da A ...
Leggi Tutto
internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...