internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] organizzazioni sono state, in tal senso, quelle di ispirazione socialista e comunista, ma non sono mancate forme di internazionalismo liberale e altre ispirate alla cooperazione tra gli Stati per il mantenimento della pace
Dal cosmopolitismo a Marx ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] non più solo di fronte alla classe operaia del proprio paese, ma anche di fronte alla classe operaia internazionale (questa parte della dichiarazione non fu firmata dal PCI); mentre il problema cinese era esasperato da rivendicazioni territoriali ...
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Minseito
Partito politico giapponese di orientamento liberale. Fu fondato il 1° giugno 1927, in seguito alla confluenza dei più antichi Seiyuhonto e Kenseikai, del secondo dei quali ereditò gli orientamenti [...] economici e l’internazionalismo in politica estera. Nasceva così una forma di bipartitismo e si completava il processo per il quale dopo la crisi politica del 1912-13 erano nate nuove formazioni, diverse e in parte rivali del Seiyukai, insieme al ...
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Uomo politico (Torino 1869 - Parigi 1933); socialista dal 1892, fu con F. Turati uno dei maggiori esponenti della componente riformista. Svolse un'intensa attività giornalistica e assunse la direzione [...] de Il Tempo (dal 1899) quindi dell'Avanti! (1909-12). Tenace assertore dell'internazionalismo operaio, fu fermamente contrario all'intervento dell'Italia nel conflitto mondiale. Deputato dal 1906, nel 1922 venne espulso dal partito insieme alla ...
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Uomo politico belga (Ixelles, Bruxelles, 1866 - Bruxelles 1938). Avvocato, fu tra i fondatori (1885) del Partito operaio belga, di cui divenne il teorico e il capo. Espose la dottrina che fu quella dei [...] socialisti belgi fin quasi alla seconda guerra mondiale, insistendo sulla lotta delle classi e sull'internazionalismo (Le collectivisme et l'évolution industrielle, 1900; Le socialisme agraire, 1908; Le socialisme contre l'État, 1918; ecc.). Deputato ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] The Hague-Paris 1967, ad Indicem (contiene anche un carteggio tra la B. e Robert Grimm); J. Humbert-Droz, Le origini dell'Internazionale comunista. Da Zimmerwald a Mosca, Parma 1968, pp. 103, 108, 110, 138, 147, 155 s., 164 s., 259, 268 s.; H. Kónig ...
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TITO (App. II, 11, p. 999)
Dal 7 marzo 1945 primo ministro, T., nell'aprile 1945 si recò in visita a Mosca, nel marzo 1946 visitò Varsavia e Praga, nel novembre 1947 Sofia, e nel dicembre di questo stesso [...] interna la stabilità politica della repubblica e il prestigio che ormai lo circonda nel paese e in campo internazionale hanno consentito a T. negli ultimi anni una certa liberalizzazione del regime. Costantemente preoccupato di far avanzare il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] Einstein in una celebrità mondiale. Eddington, un seguace del pacifismo, sperava di favorire il ritorno di un genuino internazionalismo della scienza e definì lo scalpore che egli aveva contribuito a suscitare "il meglio che potesse succedere per le ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] politica, intesa eticamente come apostolato laico del dovere; del Mazzini condivideva in pieno l'ideale repubblicano e l'internazionalismo, convinzione, questa, che lo portò tra i primi ad aderire e collaborare al Movimento federalista europeo, sorto ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] per l’influsso dell’antisemitismo di K. Lueger e delle ideologie nazionaliste e pangermaniste, maturò un atteggiamento ostile all’internazionalismo dei socialisti. Trasferitosi a Monaco nel 1912, vi lavorò come operaio edile; nel 1914 si arruolò come ...
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internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...