Architetto messicano (Guadalajara 1902 - Città di Messico 1988). Laureatosi in ingegneria (1925), si dedicò all'architettura da autodidatta. Viaggiò in Spagna e in Francia (1924-26), esercitò poi la professione [...] a Guadalajara (1927-36). A Parigi (1931-32) studiò Le Corbusier e l'InternationalStyle in genere. Icontatti con lo scultore M. Goeritz e l'influenza dell'architetto e pittore F. Bac lo orientarono alla progettazione del paesaggio. la sua ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] interne alla disciplina e dei tentativi di superare il linguaggio dei maestri del ''movimento moderno'' e dell'Internationalstyle (Hitchcock e Johnson 1932). Tali mutamenti si sono talora basati su sintesi rassicuranti che hanno troppo facilmente ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] . Albers a M. Breuer, da Le Corbusier a Ch. Perriand, da Gropius a L. Mies van der Rohe. Cosicché per internationalstyle, in fatto di d. domestico, fu inteso uno stile dalla stereometria elementare per i mobili contenitori e basato sull'impiego dell ...
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SINGAPORE
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Maristella Casciato
(XXXI, p. 844; App. II, II, p. 834; III, II, p. 749; IV, III, p. 335)
Al censimento del 1990 S. contava 2.690.000 ab., dei quali 2.089.000 cinesi, 380.600 malesi e 191.000 [...] Inghilterra iniziarono a modificarne l'aspetto in senso moderno, realizzando costruzioni che univano ai caratteri dell'InternationalStyle riferimenti vernacolari all'architettura cinese. Solo dalla sua piena indipendenza, nel 1965, S. da avamposto ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] tradizionale e culturale della sua architettura. L'Austria (arch. K. Schwanzer) si manteneva più vicina all'InternationalStyle, riuscendo a dare un'immagine misurata e armonica, tipica della tradizione viennese. Il padiglione proposto dall'Italia ...
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Sottsass, Ettore Jr
Livio Sacchi
Architetto e designer italiano, nato a Innsbruck il 14 settembre 1917. Laureatosi al Politecnico di Torino nel 1939, è entrato a far parte del gruppo di architetti formato [...] 's scrap-book. Disegni e note, a cura di F. Di Castro (Documenti di Casabella), Milano 1976.
Memphis. The new internationalstyle, a cura di B. Radice, Milano 1981.
P. Sparke, Ettore Sottsass Jr, London 1982.
Sottsass Ettore. Storie e progetti di ...
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Architetto e designer nato a Ferrara l'8 novembre 1951. Fra i principali innovatori di quel disegno industriale radicale degli anni Settanta e Ottanta fortemente connotato in senso metaforico, De L. è [...] internazionale Solid. Vedi tav. f.t.
bibliografia
M. De Lucchi, Architetture verticali, Firenze 1968.
Memphis. The new internationalstyle, a cura di B. Radice, Milano 1981.
A. Branzi, La casa calda. Esperienze del nuovo design italiano, Milano ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] sofisticati, e ancora per l'astratta ma coerente carica formale, rappresenta una delle tendenze preminenti dell'InternationalStyle successive alla crisi del Movimento Moderno e del Funzionalismo.
Bibl.: P. Drew, Third generation. The changing ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] a esportare in America l’eredità del r. per misurarla con la produzione, il mercato e la cultura locali (➔ InternationalStyle). Importantissimi furono pure i rapporti tra il r. tedesco e il coevo costruttivismo russo e molti architetti tedeschi, del ...
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Architetto di origine cinese (Guangzhou 1917 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1948. Massimo interprete dell'Internationalstyle, il linguaggio architettonico di P. è caratterizzato dal [...] rigore geometrico e dalla perfezione nel dettaglio esecutivo che fungono da chiavi d'accesso di una dimensione simbolica e mai iconografica dell'architettura. Egli ha usato un linguaggio dell'architettura ...
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