Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] plastiche, materiali di riciclo). Questi caratteri si sono rivelati talmente innovativi da delineare un vero e proprio internationalstyle degli spazi pubblici che si potrebbe definire Modernismo ludico: uno stile fortemente iconico, improntato a una ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] e ideo-logia eletta per l’architettura e la città: ci riferiamo da un lato alla fase del cosiddetto Internationalstyle: declino consumistico del movimento moderno, in cui l’idea dell’edificio-macchina ha condotto all’interpretazione indifferente ai ...
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SOTTSASS, Ettore
Caterina Toschi
iunior. – Nacque a Innsbruck il 14 settembre 1917 da madre austriaca, Antonia Peintner, e da padre trentino, l’architetto Ettore senior.
Tornato con la famiglia a Trento [...] note di E. S. jr., Drawings and Notes by E. S. jr, a cura di F. Di Castro, Milano 1976; Memphis. The new internationalstyle, a cura di B. Radice, Milano, 1981; P. Sparke, E. S. Jr, London 1982; E. Sottsass, Storie e progetti di un designer italiano ...
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PIROLI, Tommaso
Rosalba Dinoia
PIROLI, Tommaso. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1750, da Giovanna Neri e dal maestro argentiere Matteo di Giacomo. Ultimo di tre fratelli, dopo Maria e Francesco, Piroli [...] , T. P., in Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1955, pp. 653 s.; R. Rosenblum, The internationalstyle of 1800. A study in linear abstraction, New York, 1956, pp. 61, 248; C. Davis, Per l’attività romana ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] amministrativo (con il parlamento, gli uffici governativi e la sala conferenze). Rifuggendo lo scintillante lucore dell’InternationalStyle, selezionò i materiali reperibili in loco: pietra rosa della Tanzania per il selciato delle piazze, pietre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] d’interni di Marcel Breuer, Le Corbusier e Ludwig Mies van der Rohe esprime la fiducia inscalfibile dell’InternationalStyle in una concezione scientista dell’abitare, semplice e funzionale.
La modernità negli USA
All’esposizione parigina del 1925 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di "cinema classico" si riferisce solitamente alla storia di Hollywood. [...] l’esistenza di tratti comuni tra alcuni autori e alcuni generi dello stesso periodo, si è cominciato a parlare di InternationalStyle, riferendosi a un modello simile a quello hollywoodiano anche se più elaborato da un punto di vista
formale. I ...
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MOSSO, Nicola
Bruno Signorelli
– Nacque a Graglia, nel Biellese, il 28 maggio 1899 da Giacomo e da Maddalena Buscaglione.
Frequentò tra il 1915-16 e il 1919-20 il corso preparatorio dell’Accademia Albertina [...] 1934 studiò l’arredamento dell’edificio e nel 1950 ne effettuò l’ampliamento secondo i più aggiornati criteri dell’internationalstyle. Qui Mosso stabilì il suo studio professionale tuttora esistente e trasformato, dopo la sua scomparsa, in stazione ...
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regionalismi
s. m. pl. – In architettura, insieme di pratiche e teorie basate sul carattere identitario (fisico e culturale) di singole regioni, in reazione all'internationalstyle, a partire soprattutto [...] dalle critiche rivolte dall'architettura postmoderna nei confronti degli assunti dell'universalizzazione, standardizzazione, omologazione degli usi e delle funzioni, nonché della presunta purezza formale ...
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SOM
– Studio di progettazione statunitense fondato nel 1939 a Chicago da Louis Skidmore (1897-1962), Nathaniel Alexander Owings (1903-84) e John Ogden Merrill (1896-1975); già nel 1936 i primi due avevano [...] più celebri di SOM si ricordano: l'esemplare Lever House a New York (1951-52), vero e proprio simbolo dell’Internationalstyle con il suo curtain wall interamente vetrato; la Beinecke rare book and munuscript library presso la Yale University a New ...
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