Architetto svizzero (Ginevra 1896 - New York 1969). Frequentate le lezioni di K. Moser alla Technische Hochschule di Zurigo, lavorò in Francia con H. Sauvage e poi (1920) negli USA, dove aprì uno studio [...] di 32 piani in cui le innovazioni funzionali e tipologiche realizzano un vero modello per gli sviluppi dell'Internationalstyle. Separatosi da Howe (1934), L. continuò a svolgere un'intensa attività professionale: CBS Building a Hollywood (1938 ...
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Architetto italiano (Ancona 1899 - Portland, Oregon, 1994). Ha completato i suoi studî alla Cornell Univ., negli USA, dove si è stabilito. La sua prima opera importante è il Portland Art Museum (1931-32, [...] ); sempre nell'Oregon ha realizzato numerosi edifici per uffici, centri commerciali ecc., vicini sempre più ai modi dell'Internationalstyle, mentre nella progettazione di case ed edifici religiosi ha elaborato uno stile ispirato, nelle forme e per i ...
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Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del [...] costruttivismo, del CIAM e dell’internationalstyle. In architettura, postulava l’abbandono degli stili storici, dell’eclettismo e del classicismo a favore di un linguaggio progettuale capace di sfruttare le potenzialità tecnologiche dei nuovi ...
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Architetto italiano (Crevalcore 1898 - Milano 1976). Partecipò alla corrente razionalista tra le due guerre e diresse (1941-44) con G. Pagano la rivista Domus. Nel dopoguerra la sua produzione architettonica [...] si adeguò ai principî dell'InternationalStyle: palazzo di Piazza Ravegnana a Bologna (1954), Torre Galfa a Milano (1958), autogrill Motta, Cantagallo, Bologna (1959), uffici Stipel a Milano (1964), sede della casa editrice Springer a Berlino (1966), ...
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Architetto (Kladno 1888 - Langhorne, Pennsylvania, 1976). Dopo avere studiato a Praga, sotto l'influenza di O. Wagner, nel 1916 emigrò negli Stati Uniti. Assistente di F. L. Wright, per la realizzazione [...] Hotel a Tokyo lo seguì (1919) in Giappone, dove rimase fino al 1937, contribuendo a diffondervi i modi dell'internationalstyle. Dal 1949 lavorò nuovamente in Giappone (sede del Reader's Digest, Tokyo, 1949; università Nanzan, Nagoya, 1960-66 ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] si può articolare il mito contemporaneo della comunicazione, dal naming dei prodotti alla poetica dell’internationalstyle letterario.
Sugli assi della differenza / ripetizione (fonetica, e non solo), dello sdoppiamento semantico, della suggestione ...
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LIPPO VANNI
G. Chelazzi Dini
Pittore e miniatore attivo a Siena a partire dai primi anni quaranta del Trecento.Milanesi (1854) ebbe il merito di pubblicare, insieme ad altri documenti che riguardavano [...] . 351-358 (con bibl.); F. Zeri, Sul problema di Nicolò Tegliacci e Luca di Tommè, Paragone 9, 1958, 105, pp. 3-16; The InternationalStyle, a cura di P. Verdier, cat., Baltimore 1962; H.W. Van Os, A Choirbook by Lippo Vanni, Simiolus 2, 1967-1968, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] della stesura pittorica al profilo purissimo dell’immagine incisa, indicato a più riprese da Robert Rosenblum (The InternationalStyle of 1800, 1956; Transformations in Late Eighteenth Century Art, 1967). Inoltre, la dinamica promossa dallo spirito ...
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Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] in un personale gergo anglo-lombardo. Magistretti, Caccia Dominioni, Gio Ponti pretesero di rifare i grattacieli internationalstyle con la raffinatezza dell’artigianato italiano, producendo torri, palazzi, condominii che presto fecero scuola presso ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] con le tendenze classiciste ortodosse − si pongono professionisti decisi a cavalcare l'ondata protestataria verso l'InternationalStyle coltivando un manierismo onnicomprensivo, classificato, in un secondo tempo, da R. Stern come "classicismo moderno ...
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