Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] antitumorali. Sostanze di particolare interesse prodotte mediante induzione di geni clonati in batteri sono le citochine, quali le interleuchine, l’interferone e il TNF (tumor necrosis factor). I cheratinociti in coltura massiva sono invece in grado ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] T si attivano per aiutare i linfociti B producendo molecole pro-infiammatorie (linfociti T CD4+ o helper; ➔ interleuchine), attaccando fisicamente il patogeno o le cellule infettate dal patogeno (linfociti T/CD8+) e differenziandosi in cellule ...
Leggi Tutto
Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] informazioni a corto raggio ad altri sistemi specifici di segnalazione: neurotrasmettitori/neuromodulatori nel sistema nervoso centrale; interleuchine, miochine, citochine e ormoni vari in periferia. Non sorprende, quindi, che alterazioni del sistema ...
Leggi Tutto
Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] e lieviti comportano meno problemi nel far esprimere geni animali e far produrre le proteine da essi codificate. Le interleuchine, le proteine quali l'antigene di superficie del virus responsabile per l'epatite B, gli interferoni e l'attivatore ...
Leggi Tutto
Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] i TIL (Tumor-Infiltrating Lymphocytes), una volta isolati dalla neoplasia, possono essere espansi in vitro in presenza di interleuchina 2, e quindi reinfusi al paziente. Diversi studi clinici controllati sono stati eseguiti in pazienti con vari tipi ...
Leggi Tutto
Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] (per es. radicali liberi, ossido d'azoto, proteasi, aminoacidi eccitatori) e trofiche (per es. fattori di crescita, interleuchine, plasminogeno), che mostrano di quanti meccanismi la microglia può avvalersi per proteggere i neuroni e rimuovere tutto ...
Leggi Tutto
L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] e citochine. In particolare, è stato dimostrato che l'embrione produce citochine e fattori di crescita (interleuchine, prostaglandine, fattore di crescita dell'endotelio vascolare) e recettori per segnali endometriali (recettore per il fattore ...
Leggi Tutto
Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] grado di guarire le loro lesioni (Wang et al., 1994; Swihart et al., 1995). Al contrario, un'altra citochina, l'interleuchina-4 (lL-4) attivate, esercita una funzione opposta, inibendo l'attivazione dei macrofagi indotta da IFN-γ (Liew, 1989). Così ...
Leggi Tutto
Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] natural killer, dalla somiglianza di molti sintomi con quelli che accompagnano la somministrazione di interferone o di interleuchine) potrebbero favorire la persistenza in circolo di agenti virali (molti sono quelli incriminati, anche se non si ...
Leggi Tutto
stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] , di cui sono responsabili messaggeri chimici prodotti dalle cellule immunitarie (linfociti B, T e macrofagi), chiamati interleuchine o citochine. Le citochine, che hanno il compito di far maturare le cellule immunitarie, sono anche responsabili ...
Leggi Tutto
interleuchina
s. f. [dall’ingl. interleukin, comp. di inter(action) «interazione» e leuk(ocyte) «leucocito»]. – In medicina, nome dato a mediatori cellulari, di natura polipeptidica, che, interagendo fra loro e con altri composti organici,...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...