L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] la locuzione non vado a combàtere si è specializzata come espressione di disimpegno, di non voluto coinvolgimento.
Alcune interiezioni assumono un valore pragmatico specifico: aiuto! «è incredibile»; va’ là usato come forma di attenuazione amichevole ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] realtà quotidiana (macchiato, carabinieri, targa, scontrino, patentino, gettone, ecc.). Si registrano inoltre prestiti di segnali discorsivi, di interiezioni e di fatismi in genere, come allora, magari, ma dai, ma va, boh, sembrerebbe, va bene.
Il ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (il romanesco sgamare, il siciliano abbuffarsi). Una significativa presenza di voci di matrice regionale si individua anche tra le interiezioni (si pensi all’eu! che esprime meraviglia o incredulità, che rivela anche nella fonetica la propria origine ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] in ➔ italiano standard in quanto considerate a vario titolo ‘pittoresche’ (Avolio 1994: 593). Tra le interiezioni hanno coloritura regionale azze «accidenti», aspita «caspita» (entrambe forme eufemistiche, rispettivamente da cazzo e caspita), uh ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] . brìgola, rumenta, mandillo, caruggio a pustola, spazzatura, fazzoletto, vicolo; senza contare il lessico espressivo e le interiezioni.
All’italiano regionale, ben riconoscibile quindi a livello nazionale, pare affidata al momento attuale, più che a ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] incarnato» (Iamartino 2001: 26; cfr. anche Tosi 1990: 51 segg.; analogo detto esisteva per i tedeschi). Frasi, proverbi, interiezioni italiane si trovano oltre che nelle opere di Shakespeare anche nei drammi di Kyd, Marlowe, Webster, Marston, Ben ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] i turni verbali anche in presenza di altri elementi introduttori» (Serianni 1996: 246; me fa, dice, Che te credevi?). Tra le interiezioni sono tipiche ahó! «ehi!», boh! «mah», ve’ (apocope di vero?) a chiusura delle interrogative (l’hai preso te, ve ...
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interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...