I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] ubs; ➔ sigle) e abbreviazioni derivati da espressioni italiane (tav, colf) o straniere (suv) o in alcune interiezioni (Ups!; ➔ interiezione).
Complessivamente, i suoni fricativi più frequenti sono sordi e anteriori. In italiano, coerentemente con le ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] i fonosimbolismi (piffete e paffete), gli elementi pronominali (niente e nessuno), i complementatori (se e quando), le interiezioni (punto e basta) e le preposizioni (entro e non oltre).
I binomi irreversibili presentano una serie di caratteristiche ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] , o buddy, o mate e simili) invece di senti, bello, o della semplice eliminazione del vocativo; abuso di interiezioni tipicamente angloamericane (ehi, uau, iuhù, ecc.) in luogo di altre propriamente italiane (oh, ah, ecc.); assolutamente (absolutely ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] di, e quant’altro in chiusura di elenco; avverbi di punto di vista, ad es. clinicamente, tecnicamente, teoricamente; interiezioni (➔ interiezione) con particolari enfasi e intonazioni; la formula bene o male … in apertura di enunciato);
(ii) mezzi ...
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SICHEL, Giuseppe
Doriana Legge
– Nacque a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, figlio di Gaetano, medico, e di Maria Grimaldi.
Esordì nel 1876, come brillante al politeama Alfieri di Genova, [...] negli anni successivi, continuando a offrire al pubblico quei caratteri inconsueti della propria recitazione, fatta di interiezioni impreviste, intonazioni aspre e rotte, di ‘mimica deliziosa’, a cui parve impossibile non affezionarsi.
Abbandonò le ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] medio, che brillano per contrasto e, proprio per questo, si scolpiscono nella memoria. Così come, d’altro canto, le interiezioni e gli ideofoni, dalle forme grafiche spesso assai fantasiose e destinati a enorme fortuna (sweeeshh, oohhh), oltreché gli ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] emotive, che tendono a emergere molto di più nei registri informali, sotto forma di interiezioni (➔ interiezione) e termini figurati, espressivi, disfemistici, ecc. (accidentaccio!, zucca «testa», tappabuchi «sostituto», fregarsene).
La variazione ...
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MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] nei Monumenti storici è riportata a tre cause naturali: parole di origine automatica, parole di origine patetica (basate sulle interiezioni) e parole di origine onomatopeica.
In particolare il M. sostiene che nel passato come nel presente valgano gli ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] la locuzione non vado a combàtere si è specializzata come espressione di disimpegno, di non voluto coinvolgimento.
Alcune interiezioni assumono un valore pragmatico specifico: aiuto! «è incredibile»; va’ là usato come forma di attenuazione amichevole ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] Ronda. Accanto al Tommaseo che condivide col Capponi l'idea che "la poesia... non si ha se non per frammenti: che le interiezioni sono più poetiche delle epopee: che unica poesia di noi mortali è la lirica: che nella lirica stessa non si può tessere ...
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interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...