L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] Dal linguaggio giovanile sono risaliti all’italiano comune vari tratti, dal troppo con valore relativo (troppo forte! «bellissimo»), alle interiezioni inglesi (o)ops!, diffusasi grazie ai fumetti e usata sempre più spesso come segnale di scusa, o wow ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] i suoi modi, e si allontanava da quelle che potevano apparire maniere troppo proverbiali. Il «santo diavolone» era un'interiezione da poesia dialettale, come tante ce ne sono nella poesia romanesca; il Fogazzaro, tutto chiuso nel suo Lombardo-Veneto ...
Leggi Tutto
Maurizio Costa e Fabio Ciotti
e-book
Dalla pagina di carta alla pagina elettronica: il libro cambia formato
Gli e-book e la nuova frontiera del libro digitale
di Maurizio Costa
17 maggio
Si inaugura [...] è uno strano miscuglio di scrittura e oralità che sfrutta le potenzialità di entrambi. Per es., si usano moltissimo le interiezioni (aaah, mmmh, mah, argh ecc.), oppure, per evidenziare stupore o gioia, si allungano le vocali finali di una parola o ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , ecc.) e forme colloquiali, quando non plebee (sbrodolare, trippe in fumo, sbatacchiali, ecc., e naturalmente le continue interiezioni: beh, oh, eh, ecc.), inserzioni e spruzzature dialettali e gergali (piccia, ramengo, battere le brocche, ganghera ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] del parlato (come interruzioni, esitazioni e autocorrezioni) e vi sono attestate in misura ridotta ellissi, brachilogie e interiezioni, d’altro canto la lunghezza delle frasi, che è decisamente superiore a quella della conversazione informale (5,9 ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] Tamerlano e dell'Ebreo di Malta. D'accordo col personaggio è lo stile di tutto il dramma, stile esasperato, pieno d'interiezioni e d'invettive, echeggiante, da un capo all'altro, della parola "sangue" che vi ricorre come tema dominante. Psicologia e ...
Leggi Tutto
La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] Il romanesco
Per il romanesco, vi sono 136 voci: 53 RE e 83 DI, ovvero a parte i due regionalismi grammaticali (2 interiezioni); le voci del periodo 1901-2000 sono 21 RE e 30 DI.
6a inter. DI precede sostantivi, aggettivi e nomi propri per richiamare ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] caso di Monsieur de Phocas di J. Lorrain che, con tutti i suoi orpelli decadenti e il monotono ansimare delle patetiche interiezioni (quanti ‟Oh!" in questo romanzo! un vezzo che il Lorrain aveva derivato dallo Zola), testimonia d'uno stato d'animo ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] inoltre il gusto per le antitesi, i giochi di parole, le etimologie; e poi ancora le apostrofi, la frequenza delle interiezioni, delle iperboli e così via. Si comprende come nei suoi riguardi si sia parlato più volte di "gusto barocco",ma è ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] della cultura cavalleresca alla vita popolare, hoevisch e doerperlich, sono calchi da courtois e vilain. Le interiezioni, le esclamazioni, le formule di saluto della società cavalleresca, sono francesi; s'introducono nuovi suffissi stranieri ...
Leggi Tutto
interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...