A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] . Essa può accogliere qualsiasi tratto della lingua, anche quelli più orali e parlati, quali interiezioni (➔ interiezione), ➔ segnali discorsivi, incongruenze sintattiche, testualità slabbrata, ma lo fa consapevolmente, in maniera mediata e ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] "Rosa fresca aulentissima" (ma l'immagine della rosa ricorre anche in Pietro Della Vigna, Rinaldo d'Aquino, Giacomino Pugliese). L'interiezione "oi" (v. 13), forma comunissima del siciliano antico, ed i dialettismi "corno" (v. 10) e "omo" (v. 6) sono ...
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FAGIANI, Cesare
Umberto Russo
Nacque il 30 sett. 1901 a Lanciano (Chieti) da Alfonso e Anna Scaccia. Il padre, tipografo nella casa editrice di Rocco Carabba e autore di poesie in dialetto, lo avviò [...] maggiore è raccolta in Teatro abruzzese (Lanciano 1961), che comprende la commedia in versi in tre atti Sciò-llà (interiezione che intima allontanamento), la commedia in prosa in tre atti Lu crivelle (Il crivello; rappresentata al teatro Fenaroli di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] non è in em-, ma in *pören, anzi nel semplice nesso fonico pö, che egli probabilmente sentiva analogo alle interiezioni di sdegno con un suono labiale come pfui, buh, ecc.). Di una particolare predilezione godono gli intransitivi transitivati, cioè ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] » o un «parlato-recitato» (Nencioni 1983a: 126-179; ➔ teatro e lingua), in cui spiccano, per es., le interiezioni (➔ interiezione), importanti anche per la caratterizzazione della lingua pirandelliana (cfr. Nencioni 1983b: 210-253), e le modalità del ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] da un piano letterale a uno allegorico (Dante, più candidamente, invitava ad aguzzare la vista); che Sì è tanto un'interiezione di meraviglia (ma come: l'anima della suora era davvero così offuscata?) quanto, e soprattutto, un nesso para-logico ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] i suoi modi, e si allontanava da quelle che potevano apparire maniere troppo proverbiali. Il «santo diavolone» era un'interiezione da poesia dialettale, come tante ce ne sono nella poesia romanesca; il Fogazzaro, tutto chiuso nel suo Lombardo-Veneto ...
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interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; per l’amor del cielo!; Dio ci scampi e liberi!)....