Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] casino, balla e altri.
Inoltre alcuni termini tendono talora a svuotarsi di senso e ad essere usati come interiezioni, segnali discorsivi, intercalari o ➔ intensificatori di negazione o di interrogazione o espletivi di esclamazione. Tipico è il caso ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] del discorso – comprende tradizionalmente nove classi: nome, verbo, aggettivo, pronome, articolo, avverbio, congiunzione, preposizione e interiezione. Questa suddivisione, che risale alla grammatica classica, si fonda – non sempre in modo del tutto ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] a un significato originario di tipo locativo.
Le preposizioni, come le ➔ congiunzioni, gli ➔ avverbi e le interiezioni (➔ interiezione), sono parti del discorso invariabili e fanno parte di quell’insieme di elementi denominati anche particelle perché ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] basta per parlare di classi variabili (nomi, aggettivi, verbi, articoli, pronomi) e classi invariabili (avverbi, preposizioni, congiunzioni, interiezioni). Ma ovviamente le parole che variano non variano tutte nello stesso modo. È, questo, un tipo di ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] verbali, per es. fr. être de mèche (< esserci di mezzo). Anche frasi intere possono essere calcate, come dimostrano l’interiezione francese te vienne le chancre! (< ti venga il canchero!) o il detto famoso che la leggenda attribuisce a Galileo ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] la distanza (Pistolesi 2004: 18-19)
La massiccia presenza di ➔ segnali discorsivi, di ➔ deittici e di interiezioni (➔ interiezione) e ➔ intercalari (be’, boh, bon, comunque, dai, ecco, ascolta, guarda, uffa, ecc.) conferma la percezione dell ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] lo vedo da mille anni. Al fine di intensificare e enfatizzare è frequente anche l’uso di esclamazioni (➔ interiezione); ovviamente più spesso nella comunicazione dialogica parlata o scritta mediata dal computer: accidenti che prezzo!; non ha visto ...
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interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; per l’amor del cielo!; Dio ci scampi e liberi!)....