La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] ; preposizione, sì come è quando io dico a Giovanni, questo a è la preposizione; avverbio, sì come è pienamente, sufficientemente; interiezione, sì come è in sé; congiunzione, sì come quando io dico Piero ed Uberto, questo ed li congiunge, ed è la ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] (libro quarto), dove gli esuberanti vocalizzi contrastano sensibilmente con le omoritmie delle sezioni introdotte dall’interiezione «Ahi». Proprio col libro quarto Pallavicino sviluppa più consapevolmente le potenzialità espressive del declamato ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] ubs; ➔ sigle) e abbreviazioni derivati da espressioni italiane (tav, colf) o straniere (suv) o in alcune interiezioni (Ups!; ➔ interiezione).
Complessivamente, i suoni fricativi più frequenti sono sordi e anteriori. In italiano, coerentemente con le ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) [...] lievemente più numerose che nell'Inferno - e nel Paradiso - ove sono circa una trentina -, si osserva un ovvio mutamento di contenuto espressivo nelle interiezioni: da O muse, di If II 7, si passa a O sante Muse e a O sacrosante Vergini, di Pg I 8 e ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] di, e quant’altro in chiusura di elenco; avverbi di punto di vista, ad es. clinicamente, tecnicamente, teoricamente; interiezioni (➔ interiezione) con particolari enfasi e intonazioni; la formula bene o male … in apertura di enunciato);
(ii) mezzi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] non è in em-, ma in *pören, anzi nel semplice nesso fonico pö, che egli probabilmente sentiva analogo alle interiezioni di sdegno con un suono labiale come pfui, buh, ecc.). Di una particolare predilezione godono gli intransitivi transitivati, cioè ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] di grida, gesti e urla che esprimevano le emozioni immediate, e che di questa prima lingua restino tracce, come le interiezioni, anche nelle lingue evolute. La prima lingua era poetica e ricca di analogie sensoriali; evolvendo, la lingua ha assunto ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] la distanza (Pistolesi 2004: 18-19)
La massiccia presenza di ➔ segnali discorsivi, di ➔ deittici e di interiezioni (➔ interiezione) e ➔ intercalari (be’, boh, bon, comunque, dai, ecco, ascolta, guarda, uffa, ecc.) conferma la percezione dell ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] emotive, che tendono a emergere molto di più nei registri informali, sotto forma di interiezioni (➔ interiezione) e termini figurati, espressivi, disfemistici, ecc. (accidentaccio!, zucca «testa», tappabuchi «sostituto», fregarsene).
La variazione ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] di un numero di magia da avanspettacolo:
(23) A mago, fatte sparì [= fatti sparire]
O si usa però anche come ➔ interiezione esclamativa (24), parallelamente ad ah e oh, che si possono comunque trovare combinati con un vocativo (come in 9 e 25):
(24 ...
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interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; per l’amor del cielo!; Dio ci scampi e liberi!)....