Ciò che rimane di un tutto, cui è stata tolta oppure è venuta meno una parte. matematica Nell’aritmetica elementare, il r. della divisione di un numero a per un numero b (a, b, interi positivi) è il numero [...] q tale che a=bq+r. Queste due condizioni definiscono univocamente il r. della divisione di a per b anche quando a, b siano interi relativi qualsiasi, purché sia b≠0.
Nella teoria delle serie, si chiama resto n-esimo di una serie σ, a1+a2+… +an+an+1 ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] impropria nel caso contrario. Se il numeratore poi è multiplo del denominatore, o eguale a esso, la f. si riduce a un numero intero e si dice apparente. Se m è il numeratore, n il denominatore, la f. si indica indifferentemente con l’uno o l’altro ...
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razionalita
razionalità [Der. del lat. rationalitas -atis "qualità di ciò che è razionale", da rationalis "razionale"] [ALG] [ANM] Campo assoluto, o naturale, di r.: l'insieme di tutti i numeri razionali [...] (frazioni), giacché esso è il più piccolo campo che contiene i numeri interi ("naturali") ed è contenuto in tutti i campi che contengono gli interi. ◆ [ALG] Campo di r.: dato un gruppo di numeri a₀, a₁, ..., an, per es. i coefficienti dell'equazione ...
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fondamentale
fondamentale [agg. e s.m. Der. di fondamento] [ANM] F. di una grandezza variabile: nello sviluppo in serie di Fourier della grandezza, la componente armonica di frequenza minore, e questa [...] frequenza stessa, della quale ultima sono multipli interi le frequenze delle armoniche di ordine successivo. ◆ [ALG] Campo f.: in un gruppo discontinuo di trasformazioni in sé di una regione R di uno spazio, una regione R'∈R tale che ogni pun-to di R ...
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Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] D se è differenziabile in senso complesso in tutti i punti di D, e si dice meromorfa in D se è nella forma h(z)/(z−z0)n, con n intero, h(z) olomorfa in D e h(z0)≠0. Se n>0, z0 è chiamato polo di ordine n. Le funzioni modulari di peso 0 (e quindi ...
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equipotente
equipotènte [agg. Comp. di equi- e potente] [ALG] Insiemi e.: insiemi che hanno la stessa potenza (o cardinalità, o numerosità), tali cioè che gli elementi dell'uno possono mettersi in corrispondenza [...] biunivoca con quelli dell'altro; sono tali, per es., l'insieme dei numeri interi e quello dei numeri razionali. ...
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Galois Evariste
Galois 〈galuà〉 Évariste [STF] (Bourg-la Reine 1811 - Parigi 1832) Studioso di matematica. ◆ [ALG] Campo di G.: ogni campo con un numero finito di elementi, in partic. il campo numerico [...] di p elementi formato dalle p classi distinte dei resti nella divisione degli interi per un numero primo p. ◆ [ALG] Gruppo di G.: un gruppo di sostituzioni sulle radici di un'equazione algebrica (priva di radici multiple) su cui si riflettono le ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] più ampio contenuto in tutti gli ideali dati. ◆ [ALG] M. comune divisore di numeri interi (MCD): il più grande dei divisori comuni di un dato insieme di numeri interi; si determina scomponendo in fattori primi i numeri dati e prendendo i soli fattori ...
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oblungo
oblungo [agg. (pl.m. -ghi) Der. del lat. ob-longus, comp. di ob- e longus "lungo"] [LSF] Di ente con la lunghezza alquanto prevalente sulle altre dimensioni, cioè più lungo che largo e alto. [...] ◆ [ALG] Numero o.: particolare numero figurato rettangolare, derivante dalla moltiplicazione di due numeri interi consecutivi, quale, per es., 20=4╳5. ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] , la parte, la quantità più piccola possibile. ◆ [ALG] M. comune multiplo (m.c.m. o mcm): di più numeri interi, il più piccolo tra i numeri interi che sono divisibili per tutti i numeri dati; è dato dal prodotto di tutti i fattori primi, comuni e non ...
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inter-
ìnter- [dal lat. inter «tra», inter-]. – Prefisso di parole composte, derivate dal latino (specialmente verbi) o formate modernamente (soprattutto sostantivi e aggettivi), nelle quali ha in genere i significati della prep. tra, indicando...
interarmi
(o interarme) agg. [comp. di inter- e arma]. – Che interessa o riguarda due o più armi dell’esercito: disposizioni, circolari interarmi. Cfr. interforze e pluriarma.