Liouville, criterio di
Liouville, criterio di (per la trascendenza di un numero) in teoria dei numeri, esprime una condizione sufficiente per stabilire che un dato numero è un → numero trascendente. [...] Il criterio, enunciato e dimostrato da J. Liouville, si può così formulare: se a ∈ R, con 0 < a < 1 e se esistono due interi positivi pi, qi tali che:
allora il numero a è trascendente. ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] univoco. ◆ [ALG] D. fra polinomi: il problema della d. di due polinomi in una variabile si enuncia in modo analogo che per i numeri interi: dati due polinomi a(x) e b(x), di grado n e m rispettiv., con n≥m, si tratta di determinare due polinomi q(x ...
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trascendente
trascendente aggettivo che si riferisce a un oggetto matematico non ottenibile a partire dalle usuali operazioni aritmetiche o dalla estrazione di radice; è quindi utilizzato in opposizione [...] . I numeri trascendenti sono pertanto tutti i numeri reali o complessi che non sono soluzione di alcuna equazione algebrica a coefficienti interi; tali sono, per esempio, i numeri π (→ pi greco), il numero di Nepero → e e i numeri di → Liouville ...
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Erdos-Turan, congettura di
Erdős-Turán, congettura di in teoria dei numeri, congettura formulata da P. Erdős e P. Turán alla fine degli anni Trenta del xx secolo e in seguito dimostrata da E. Szemerédi: [...] è, quindi, ormai riportata come teorema di Szemerédi. Stabilisce che i sottoinsiemi di qualsiasi stringa di numeri interi, di lunghezza abbastanza grande, contengono progressioni aritmetiche quasi di qualsiasi lunghezza. Un esempio riportato in ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. Ci rimangono di lui, oltre a un libro sui Numeri poligonali, i primi sei libri di Aritmetica (gli altri sette sono andati perduti). D. è da considerarsi [...] D.: per es. il termine potenza. La maggior parte dei problemi di D. sono di analisi indeterminata: egli infatti cercava le soluzioni intere (o razionali) delle equazioni. È rimasto il nome di equazioni diofantee alle equazioni lineari, a coefficienti ...
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Nell’industria della stampa, f. del libro, le dimensioni della sua pagina compresi i margini. Si esprime per lo più in centimetri; in passato (in parte tuttora) si indicava dal numero di piegature che [...] il foglio stampato richiedeva per formare ogni fascicolo componente il volume. Nella classificazione tradizionale, il libro formato di fogli interi non piegati si dice in f. atlantico; con una piegatura e 2 foglietti, cioè con 4 pagine o facciate, ...
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FOLLARO
Giuseppe CASTELLANI
. Dal follis, frazione enea della moneta bizantina, presero il nome le monete di rame dei Goti, dei Normanni e quelle, emesse contemporaneamente e anche in seguito, di varie [...] , Cattaro, Cipro, Drivasto, Gaeta, Mileto, Palermo, Ragusa, Rodi, Salerno, ecc.). Si conoscono multipli e frazioni che, come gl'interi, variano molto di peso a seconda dei luoghi e dei tempi.
Bibl.: G. Castellani, Catalogo della raccolta numismatica ...
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effetto-volano
(effetto volano), loc. s.le m. La capacità di assicurare l’amplificazione e la stabilizzazione di qualcosa.
• occorre anche uno sforzo da parte dello Stato: che sia ridotto il peso del [...] Fisco almeno su misure di questo tipo, in modo che gli euro che il dipendente riceve siano «veri» e «interi». Cosa che al momento non è. Il necessario effetto-volano sui consumi, in Italia oggi completamente fermi, sarebbe così assicurato. (Maria ...
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Nagata, congettura di
Nagata, congettura di in geometria algebrica, riguarda il minimo grado che deve avere una curva algebrica piana per contenere un fissato ma generico insieme di punti con date molteplicità. [...] Più precisamente, la congettura afferma che se p1, ..., pr sono punti qualunque del piano proiettivo P 2 e m1, ..., mr sono interi positivi assegnati, allora per r > 9 ogni curva C di P 2 alla quale appartengano i punti pi con molteplicità mi deve ...
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nilpotente
nilpotènte [agg. Comp. del lat. nil "niente" e potente, dal signif. matematico di potenza] [ALG] Di un elemento di un anello o di un'algebra che, pur diverso dall'elemento nullo, dà luogo [...] a questo se elevato a un'opportuna potenza: per es., nell'anello delle matrici quadrate del secondo ordine o elementi interi, è tale la matrice (0 1 0 0), che, pur non essendo la matrice nulla, diventa quest'ultima se viene moltiplicata per sé stessa ...
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inter-
ìnter- [dal lat. inter «tra», inter-]. – Prefisso di parole composte, derivate dal latino (specialmente verbi) o formate modernamente (soprattutto sostantivi e aggettivi), nelle quali ha in genere i significati della prep. tra, indicando...
interarmi
(o interarme) agg. [comp. di inter- e arma]. – Che interessa o riguarda due o più armi dell’esercito: disposizioni, circolari interarmi. Cfr. interforze e pluriarma.