trombocitemia emorragica
Malattia di un clone della cellula staminale emopoietica, caratterizzata da una proliferazione persistente e incontrollata della linea piastrinopoietica. Il progressivo aumento [...] trombotico. La terapia specifica utilizza: l’idrossiurea, il pipobromano (chemioterapico alchilante), l’alfa-interferone che possiede attività antiproliferativa sulla linea megacariocitaria. Le nuove conoscenze sui meccanismi patogenetici delle ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] normali recettori di membrana (TCR). È un'idea che merita considerazione, poiché determinate citochine, vale a dire l'interferone (IFN) di tipo I e l'interferone γ ‒ prodotti in risposta ai virus e ai batteri ‒ sono in grado di stimolare le cellule T ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] e ai farmaci antivirali, sono stati proposti anche l’azatioprina e il levamisolo; nel trattamento delle forme croniche si impiega l’interferone, che appare in grado di ridurre la fase replicativa.
E. da virus E. I primi dati sull’esistenza di questo ...
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epatite
Maria Cristina Morelli
Come si contrae e come si cura l’epatite virale
La trasmissione del virus dell’epatite A (HAV) avviene per via oro-fecale, ovvero mediante l’assunzione di acqua o cibo [...] fine di ridurre il più possibile lo sviluppo di resistenze.Il trattamento dell’epatite C cronica prevede l’utilizzo di interferone peghilato alfa-2a o alfa-2b associato a ribavirina. I pazienti infettati dal genotipo 2 o 3 hanno maggiore probabilità ...
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leishmaniosi
Gruppo di malattie infettive febbrili dovute a protozoi del genere Leishmania, distinte in tre forme fondamentali: la l. cutanea o “bottone d’Oriente”, dovuta alla Leishmania tropica, diffusa [...] cutanee non è indispensabile, per le localizzazioni miste cute-mucose-visceri è indicato un trattamento per via intramuscolare con derivati pentavalenti dell’antimonio, anfotericina B o pentamidina. Si associa in alcuni casi l’interferone gamma. ...
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craniofaringioma
Tumore endocranico che si sviluppa da residui embrionari del dotto tra ipofisi e faringe. I c. sono tumori a struttura complessa, che si sviluppano durante l’infanzia e l’adolescenza [...] trattamento chirurgico più conservativo associato alla radioterapia. Anche la radioterapia metabolica tramite radioisotopi o l’iniezione di interferone-alfa nella cavità cistica (nalla varietà cistica del c.) si sono rivelati efficaci nell’indurre la ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] 'azione dei linfociti T. Nel topo, IL-4 prodotta dalle cellule T regola la sintesi di IgG1 e IgE mentre l'interferone γ (IFN-γ) controlla la produzione di IgG2a. L'azione regolatoria di queste linfochine è a livello genico.
La molecola anticorpale ...
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sclerosi multipla
Malattia neurologica caratterizzata dalla presenza di numerose aree di infiammazione costituite da piccoli focolai (lesioni) di demielinizzazione distribuiti nella sostanza bianca di [...] alla presenza di anticorpi specifici nel liquor dei pazienti e il trattamento con sostanze che modulano la risposta immunitaria, come l’interferone-γ (IFN-γ), è in grado di indurre una risposta infiammatoria mediata dai linfociti T che porta a un ...
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TNF (Tumor necrosis factor)
Guido Poli
Una delle più importanti molecole infiammatorie, distinta in due varianti (TNF-α e TNF-β), che condividono ca. il 30% d’omologia strutturale (includente la regione [...] degli effetti secondari e il rilascio d’IL-1 e di altre citochine infiammatorie più tardive quali IL-6 e interferone (IFN). Da queste il TNF si differenzia anche per il suo potenziale citotossico (condiviso con altri membri della famiglia, quali ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] di particolare interesse prodotte mediante induzione di geni clonati in batteri sono le citochine, quali le interleuchine, l’interferone e il TNF (tumor necrosis factor). I cheratinociti in coltura massiva sono invece in grado di produrre fattori ...
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interferone
interferóne s. m. [dall’ingl. interferon (1957), der. di (to) interfere «interferire»]. – In biologia, sostanza proteica prodotta da cellule (leucociti, ecc.) in seguito a infezione virale, in grado di modulare le difese immunitarie...
clonazione
clonazióne s. f. [der. di clone]. – 1. In biologia, la riproduzione agamica, naturale o artificiale, di individui o cellule con identico patrimonio genetico (cloni): sono esempî di clonazione naturale la propagginazione di una pianta...