sostanza anfifilica
Danilo De Rossi
Sostanza costituita da molecole la cui struttura contiene congiuntamente gruppi di atomi dotati di caratteristiche idrofile e idrofobe. Queste sostanze vengono definite [...] caso di sostanze anfifiliche dalla forte asimmetria strutturale, cristalli liquidi liotropici nematici e smectici. All’interfaccia fra acqua e fase aeriforme alcune sostanze anfifiliche possono formare monostrati ordinati (film di Langmuir-Blodgett ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] marea, di laghi e lagune. Se i lipidi sono presenti in fase acquosa è probabile che essi si trovino sulla interfaccia con l'acqua. La distribuzione di carica su questa sottile superficie è probabile che determini un certo grado di specificità nelle ...
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doppio
dóppio [agg. Der. del lat. duplus, da duo "due"] [ALG] Di un elemento geometrico che può essere considerato la sovrapposizione di due elementi tra loro identici e deve quindi essere contato due [...] elettriche e poli virtuali magnetici: v. oltre e → strato. ◆ [BFS] D. strato diffuso: particolare distribuzione di carica nell'interfaccia tra una membrana biologica e una soluzione: v. membrane biologiche: III 763 c. ◆ [FML] D. strato ionico: v ...
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Chemiluminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione luminosa da parte di una specie chimica molecolare che, prodotta da una reazione in uno stato eccitato, perde sotto forma di radiazione l’eccesso di energia [...] la reazione. Reazioni chemiluminescenti possono anche avvenire sotto la presenza di stimoli elettrici (per es., all’interfaccia tra un elettrodo e una soluzione), nel qual caso si parla di elettrochemiluminescenza o chemiluminescenza elettrogenerata ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] di area. Quando il contatto non avviene tra un solido e un fluido, ma tra due solidi, si parla di interfaccia solida, una struttura che presenta solo alcune affinità con quella delle s. libere. La diversità dei parametri reticolari e delle strutture ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] in cui una zona fusa è fatta muovere lungo una barra policristallina in modo tale che a una delle due interfacce si abbia solidificazione normale e all'altra fusione normale.
Appartengono al primo gruppo le tecniche Bridgman (BG), Czochralski (CZ) e ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] di ρ e σ. Un tale modo di legarsi trova analogie in biologia nelle interazioni tra proteina e proteina, ad esempio all'interfaccia tra anticorpo e antigene là dove si svolgono i processi di riconoscimento immunologico.
Si potrebbe anche notare che l ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] lo s. di plasma). ◆ [MCQ] S. di diffusione: v. approssimazione in meccanica quantistica, metodi di: I 174 f. ◆ [FSD] S. d'interfaccia: v. superfici solide, fisica delle: VI 26 f. ◆ [FSD] S. eccitato rilassato: v. centri di colore: I 555 e. ◆ [LSF] S ...
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penetrazione
penetrazióne [Der. del lat. penetratio -onis "atto ed effetto del penetrare", da penetrare (→ penetrante)] [LSF] (a) Generic., la capacità che ha un corpo o una radiazione o un campo elettrico, [...] di gas in liquidi, estrazione con solventi, ecc.), ma anche in vari processi naturali (evaporazione e aerazione di bacini acquei, ecc.); il trasferimento avverrebbe per via molecolare durante la permanenza delle due fasi nell'interfaccia. ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] gli ioni alla soluzione tende a caricarsi negativamente sicché si viene a formare un doppio strato elettrico nell'interfaccia elettrodo-soluzione. All'inverso, gli ioni in soluzione tendono a depositarsi sull'elettrodo in misura tanto maggiore quanto ...
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interfaccia
interfàccia s. f. [dall’ingl. interface, comp. di inter- e face «faccia»] (pl. -ce). – In generale, nel linguaggio scient. e tecn., ente che agisce da elemento comune, in parte di separazione e in parte di collegamento, tra due...