CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 genn. 1613 da Francesco di Giovanni del ramo dei Corner di S. Polo e da Andriana Priuli di Antonio.
Furono splendidi natali: il padre era figlio [...] 26 marzo 1643: Padova era allora una città in rapido declino. Tramontato il luminoso periodo di Cremonini, di Galilei, dell'"interdetto", in cui lo Studio era parso assurgere, di fronte alla Chiesa ed all'Europa intera, quasi a simbolo dell'autonomia ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] nella diocesi di Sessa Aurunca.
La situazione della diocesi di Catanzaro era precaria poiché sulla città gravava dal 1460 l'interdetto (revocato solo nel 1472) a causa di fatti di sangue contro un canonico in connessione con la lotta della fazione ...
Leggi Tutto
BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] 'opera di normalizzazione, permettendo nuovamente il rifornimento di viveri alla città, facendo rifluire l'acqua nei canali, togliendo l'interdetto (28 aprile). Nel periodo del suo governo si ebbe un tentativo, da parte degli sbanditi del partito dei ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] contenti di stare entro i propri limiti, vogliono invadere un campo a loro vietato e non considerano che ad essi è interdetta ogni potestà sugli ecclesiastici, e che le contribuzioni che vengono loro imposte non sono altro che un modo per ridurli in ...
Leggi Tutto
FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] con durezza: ingiunse a Orvieto la restituzione dei castelli e, avendo la città opposto un netto rifiuto, le comminò l'interdetto. La vicenda si concluse nel 1296 con la restituzione della Val di Lago e il ritorno di Orvieto all'obbedienza; ma ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] piuttosto teso, sfociò in crisi aperta quando, nel 1053, G. fu da lui scomunicato per non avere fatto rispettare l'interdetto papale che colpiva l'intera Normandia. Uno scontro di portata simile, ma dai contenuti differenti, si ebbe invece negli anni ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] da parte del suo legato. All'inizio dell'agosto 1483 egli venne infatti a sapere che il D. aveva tolto un interdetto (non si sa bene quale ma doveva trattarsi di una questione piemontese, non di Ginevra) senza averne l'autorità. Egli inoltre ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] suoi chierici. Pietro della Vigna e il cappellano di corte Porcastrella nel 1238-39 consigliarono tuttavia al F. di levare l'interdetto per evitare di irritare l'imperatore. Quando nel 1243 il F. cadde in disgrazia presso Federico II, il capitolo di ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] concesse dallo stesso A. e dai suoi predecessori; fissò di competenza del vescovo le offerte di s. Alessandro; tolse l'interdetto che Ambrogio aveva lanciato.
Tuttavia la causa non si chiuse con la sentenza papale della primavera del 1129. A. infatti ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] del titolo di S. Pudenziana, ora attribuito ai fanatici seguaci di Arnaldo, fu la causa perché il papa colpisse di interdetto la città. L'interdetto fu tolto il 23 marzo 1155, dopo che il clero e il popolo costrinsero i senatori a recarsi nella città ...
Leggi Tutto
interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...