BERARDO
Zelina Zafarana
Nacque a Cagli, non sappiamo in quale anno. Il cognome che gli viene comunemente attribuito dalla storiografia, "de' Berardi" o "Berardi", corrispondente a quello di una nota [...] del capitolo melfitano contro Roberto di Lavello, e nell'aprile gli concedeva la facoltà di procedere - nonostante l'interdetto che pendeva sulla Sicilia - alla restaurazione dei monasteri della diocesi messinese, in rovina a causa della guerra. Il ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] la restituzione, da lungo attesa, dei beni ecclesiastici donde venne nel maggio 1347 la liberazione per la Sicilia dall'interdetto. Cercò poi di premere sulla corte angioina rioccupando, dopo Milazzo, Lipari ed agendo con puntate militari persino su ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] riuscì soprattutto a evitare un intervento diretto dell'Albornoz nelle faccende del Regno e a ottenere inoltre la revoca dell'interdetto che da cinque anni pesava sullo Stato, cosicché la tensione tra la corte di Napoli e Innocenzo VI poté essere ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] di sorta: savio di Terraferma per il secondo semestre negli anni 1601-1605, nella fase cruciale della crisi dell'interdetto preferì abilmente defilarsi dalla scena politica, e il 9 dic. 1605 accettò l'elezione a luogotenente della Patria del ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] di Crescenzio Nomentano e rinnovò la normativa di papa Simmaco sulle elezioni papali, in base alla quale era assolutamente interdetto prendere decisioni sulla successione di un pontefice finché questi era in vita.
Dopo la conclusione del sinodo, G. V ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] . Uno dei suoi primi compiti fu di indurre gli Spagnoli a fare pressioni diplomatiche su Venezia nella controversia dell'interdetto. Particolare attenzione dovette rivolgere anche ai rapporti tra la Francia e la Spagna, sempre difficili, per via dei ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] ; l'atteggiamento "zelante" del vescovo di Pienza (che, comunque, fu espulso dalla sua diocesi dal governo toscano); l'interdetto lanciato dal vescovo di Trento contro la città di Rovereto, colpevole d'aver innalzato nella chiesa parrocchiale un ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] il ricorso a Roma, privando i tribunali ecclesiastici di quasi tutte le loro competenze. Nel 1520, grazie anche all'interdetto e alla morte di Sten Sture, Cristiano aveva riconquistato la Svezia, si era fatto proclamare re e aveva concesso un ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] l’affitto degli ultimi vent’anni del gastaldato di Tolmino, usando anche le armi della scomunica e dell’interdetto, guastò definitivamente i rapporti del patriarca con la città ducale. La questione, discussa davanti al parlamento della Patria ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] aver ispirato e finanziato la pubblicazione del libello di G.E. O' Kelles, Confutazione di recente sentenza con cui sembra interdetto ai letterati non artisti il dare ragione delle arti belle, stampato a Venezia nel 1836 (Mazzocca, p. 62).
Risalgono ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...