BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] la S. Sede, da lui fervidamente patrocinata.
Al rientro in patria, avvenuto nel 1609, l'atteggiamento conciliante tenuto dal B. durante l'Interdetto e la sua adesione ad un programma di distensione nei rapporti con la S. Sede, fecero sì che il nunzio ...
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Sharif, Nawaz. – Uomo politico pakistano (n. Lahore 1949). Leader della Lega musulmana pachistana (PML), è stato nominato per la prima volta primo ministro nel 1990 e si è dimesso tre anni più tardi, [...] . Alle elezioni è risultato vincitore il PML e S. per la terza volta ha assunto il ruolo di primo ministro. Interdetto perpetuamente dai pubblici uffici a seguito delle accuse di corruzione a carico della sua famiglia nell'ambito dell'inchiesta sui ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] ..., in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e dello Stato ven., III (1961), pp. 122, 124, 130 s.; Id., I "teologi" ... dell'interdetto, in Arch. ven., s. 5, XCI (1970), p. 91 n. 219; Id., I papi... visti dagli amb. veneti, in Venezia e la Roma dei ...
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ALBERTO
Giulio Prunai
Appartenne quasi sicuramente alla famiglia dei conti Alberti di Maremma, consorti di quelli di Mangona e di Vernio. Deve avere occupata la sede vescovile di Massa anteriormente [...] Onorio III, fu arbitro nelle questioni vertenti tra il vescovo e i cittadini di Volterra, contro i quali lanciò l'interdetto; ebbe forti contrasti, per la proprietà del castello di Vallebuia in Maremma, con il Capitolo della cattedrale di Massa ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] F. de Joyeuse e dell'ambasciatore di Enrico IV a Venezia Ph. Canaye de Fresnes, che sperava in un rapido superamento dell'interdetto. Il F., come Sarpi, riteneva che la contesa sarebbe dovuta finire solo con una netta vittoria della Serenissima e una ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] Giovanni Agucchia (1624-1631), in Archivio veneto, s. 5, XVI (1934), p. 223; F. Seneca, La politica veneziana dopo l'interdetto, Padova 1957, pp. 80, 128, 151, 171 ss.; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi ...
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BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] presidio e ai duecentosessanta della "soldatesca ordinaria" del "castello", cooperare a che, nel perdurare della tensione dell'interdetto e quindi del timore di colpi di testa spagnoli dal Milanese, si svolgessero ordinatamente i concentramenti di ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] Ma la curia romana, ascoltando più volentieri le lamentele dell'A., già sul finire del 1603 minacciò il De Dominis dell'interdetto, se non avesse pienamente soddisfatto alle richieste dell'A.: e tale minaccia Roma mandava ad effetto l'anno successivo ...
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DE ANGELIS (di Angelo, d'Angelo, d'Angelis), Rodolfo
Marcella Campanelli
Nacque ad Altamura (Bari) nel 1595 da Claudio e da Eleonora La Forza, in una famiglia tra le più influenti della città. Intraprese [...] di essere nominato nel 1622 vicario generale dal vicario capitolare G. G. Mari, ritornato ad Altamura dopo ventidue anni di interdetto inflitti alla città. Alla morte del Mari, nel dicembre 1624, il D. fu eletto all'unanimità vicario capitolare.
Sin ...
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DELLA PORTA, Gamerio, detto Scurta (Scurra, Scorta o Scurtapelliccia)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da nobile famiglia. Stretto parente del vescovo di Parma, Obizzo [...] e nel gennaio 1261 Alessandro IV aveva incaricato il vescovo di Bologna di indagare sui fatti, pur mantenendo sotto l'interdetto la città. I Modenesi, guidati dal D., risposero catturando ed imprigionando l'abate per cui fu lanciata la scomunica ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...