FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] della tregua F. III fu scomunicato da Giovanni XXII. Il 10 genn. 1321 il papa impose su tutto il Regno l'interdetto, che il re poi dispose fosse osservato. Quanto alla richiesta di restituzione di Reggio e dei castelli calabresi, F. III non ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] Dodici Buonomini (1331), fu poi ambasciatore in più luoghi, per cercare una mediazione presso Giovanni XXII perché venisse tolto l'interdetto: fu quindi a Ferrara (1331), a Bologna (1332), a San Miniato (1333, 1345), a Siena (1335), a Venezia (1338 ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi collaboratori (10 ag. 1411) e lanciò sulla diocesi l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] F. preferì rifugiarsi nel più sicuro dei suoi castelli, quello di Masserano. Da lì, alla fine di settembre, lanciò l'interdetto sul Comune ribelle, perché si era rifiutato di consegnargli i beni di un cittadino morto senza avere fatto testamento. Il ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] 'Albano e di altri beni. Però non se ne fece poi nulla o ciò non valse a far revocare la scomunica e l'interdetto; d'altra parte la politica antifeudale e antivescovile di B. e del Comune di Monteregale non risulta negli anni successivi mutata. Il 27 ...
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ALBERTI, Bartolomeo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, fu degli Alberti che maggiormente cooperarono alla prosperità della famiglia. Dette il nome alla "Compagnia lacopo e Bartolomeo di Caroccio [...] Bindaccio Ricasoli (morta poi il 14 sett. 1398). Nel 1360 fu deputato a trattare col vescovo di Rimini per far togliere l'interdetto a Firenze, che non aveva versato al papa 5.000 formi d'oro depositati da Antonio dell'Orso e destinati per la Terra ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] la S. Sede, da lui fervidamente patrocinata.
Al rientro in patria, avvenuto nel 1609, l'atteggiamento conciliante tenuto dal B. durante l'Interdetto e la sua adesione ad un programma di distensione nei rapporti con la S. Sede, fecero sì che il nunzio ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] ..., in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e dello Stato ven., III (1961), pp. 122, 124, 130 s.; Id., I "teologi" ... dell'interdetto, in Arch. ven., s. 5, XCI (1970), p. 91 n. 219; Id., I papi... visti dagli amb. veneti, in Venezia e la Roma dei ...
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ALBERTO
Giulio Prunai
Appartenne quasi sicuramente alla famiglia dei conti Alberti di Maremma, consorti di quelli di Mangona e di Vernio. Deve avere occupata la sede vescovile di Massa anteriormente [...] Onorio III, fu arbitro nelle questioni vertenti tra il vescovo e i cittadini di Volterra, contro i quali lanciò l'interdetto; ebbe forti contrasti, per la proprietà del castello di Vallebuia in Maremma, con il Capitolo della cattedrale di Massa ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] F. de Joyeuse e dell'ambasciatore di Enrico IV a Venezia Ph. Canaye de Fresnes, che sperava in un rapido superamento dell'interdetto. Il F., come Sarpi, riteneva che la contesa sarebbe dovuta finire solo con una netta vittoria della Serenissima e una ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...