ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] dic. 1607 si trovava al Collegio Romano, la sua provincia essendo esuberante di soggetti in seguito all'espulsione dai domini veneti per l'interdetto di Paolo V (Arch. Rom. Soc. Iesu, Veti. 6, f. 25 v); e tornò a sollecitare dal generale l'invio alle ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] 'appello alla Santa Sede, né ascoltato il patriarca, favorendo unilateralmente i templari. Un anno più tardi Innocenzo III revocò l'interdetto. Nel luglio del 1204 il C. si trovò insieme con Soffredo a San Giovanni d'Acri, dove confermò per desiderio ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] dal sec. XIV al XVI, in Bulletin de la Société d'histoire vaudoise, XVIII (1900), p. 11; F. Alessio, Luserna e l'interdetto di G. B., in Bollettino stor-bibl. subalpino, VIII (1903), pp. 409-424; G. Gonnet, Casi di sincretismo ereticale in Piemonte ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] ott. 1521 l'E. fu inviato a Rovigo, da cui avrebbe fatto ritorno a Ferrara solo dopo la sospensione dell'interdetto sulla città. Fino al 1525 ebbe come precettori Celio Calcagnini e Fulvio Pellegrino Morato; lasciò poi Ferrara per compiere gli studi ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi collaboratori (10 ag. 1411) e lanciò sulla diocesi l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] F. preferì rifugiarsi nel più sicuro dei suoi castelli, quello di Masserano. Da lì, alla fine di settembre, lanciò l'interdetto sul Comune ribelle, perché si era rifiutato di consegnargli i beni di un cittadino morto senza avere fatto testamento. Il ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] monarchia sicula, quando la Sicilia passò sotto il dominio di Vittorio Amedeo II di Savoia. L'osservanza dell'interdetto ecclesiastico lanciato sull'isola venne infatti scontata, particolarmente dai cappuccini, con la dispersione e l'esilio fin verso ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il legato di papa Clemente V a Bologna, Napoleone Orsini, fu costretto a fuggire da tumulti popolari e venne scagliato l'interdetto sulla città e sulla sua università. Il D. si recò allora a Siena, attratto da condizioni molto favorevoli per lui (300 ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] postuma, a Napoli nel 1635, da G. de Luca.
Morì a Molfetta il 12 ag. del 1622.
Fonti eBibl.: P. Sarpi, Istoria dell'interdetto e altri scritti editi e inediti, a cura di G. Gambarin, Bari 1940, III, p. 256; J. H. Serry, Historia congregationum de ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] Ma la curia romana, ascoltando più volentieri le lamentele dell'A., già sul finire del 1603 minacciò il De Dominis dell'interdetto, se non avesse pienamente soddisfatto alle richieste dell'A.: e tale minaccia Roma mandava ad effetto l'anno successivo ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...