GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] documentazione.
Con l'ingresso nella vita ecclesiastica non dovette interrompere la sua attività magistrale; ai chierici era formalmente interdetto l'insegnamento del diritto civile ma G. ottenne una dispensa, fatto assai frequente a quei tempi. Si è ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] sua abitazione in città, quando si presentò l'ennesima situazione critica. Il pontefice, Sisto IV, aveva colpito con un interdetto la città di Novara sia per punire il clero cittadino, già protagonista di dissidenze per questioni beneficiali, sia per ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] si estendeva al di là delle mura della capitale. Quanto ai malfattori banditi in precedenza dalla città, sarebbe stato loro interdetto il soggiorno in un'area espressamente delimitata dell'isola stessa.
L'ultima menzione del G. si ha in un documento ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] l'arrivo nella più sicura Cluny, il Paparo e G. scomunicarono i cittadini di Vézelay e colpirono la città con l'interdetto. Subito dopo il Paparo lasciò la Francia e tornò a Roma. Bernardo di Chiaravalle valutò il suo operato con parole di elogio ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] la Dieta, la controversia fra lui e la città d'Ancona, contro la quale egli aveva lanciato nel dicembre precedente l'interdetto, non era ancora risolta. Malgrado la mediazione del Comune di Recanati, si arrivò a un ricorso al papa, che cercò di ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] e scientifica, dell’antifascista Gaetano Salvemini, costretto a dare le dimissioni dalla cattedra di storia moderna e interdetto dall’insegnamento. Con eguale indipendenza di giudizio, nel 1929 propose la nomina di Eugenio Montale a direttore ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] bianchi, i ghibellini e la parte popolare, fecero fallire i tentativi di pacificazione del cardinale. Nemmeno la minaccia di interdetto, profferita da Benedetto XI alla fine di maggio del 1304, servì a sventare . le intenzioni bellicose dei neri che ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] facendo arrestare, per insolvenza nei confronti di un cardinale spagnolo, un socio dei falliti Acciaiuoli e lanciando l'interdetto contro la città. La trattativa terminò con soddisfazione del Comune e del prelato, creditore degli Acciaiuoli.
Accanto ...
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FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] non appena il vescovo l'aveva proibita. Il 28giugno 1861lo Speranza, con una secca e rude comunicazione, aveva interdetto al F. di predicare e di amministrare il sacramento della confessione.
Il comportamento del F. fu di silenziosa sottomissione ...
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EUSTACHI, Filippo
Nadia Covini
Figlio secondogenito di Antonio (sposato in prime nozze con una donna della famiglia pavese dei "de Iacopo"), nacque, con ogni probabilità, nel 1409 a Pavia e divenne [...] e documenti sull'astrologia alla corte degli Estensi e degli Sforza, Torino 1891, p. 29; R. Majocchi, L'assoluzione di Pavia dall'interdetto di papa Giovanni XXII, in Arch. stor. lomb., s. 3, VIII (1897), pp. 73 s.; L. Rossi, La flotta sforzesca nel ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...