DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] Badoer che lo sostenevano. Il D. si appellò al papa, che gli diede ragione: di qui la scomunica al doge e l'interdetto lanciato contro Venezia. Solo con il successore del Polani, che fu Domenico Morosini, si addivenne, forse tra il 1148 e il 1149 ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] libello Dell'origine delle guerre d'Italia (ora in Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat. 1579), probabilmente per il capitolo sull'interdetto di Venezia del 1606-07 e per i giudizi irriguardosi verso gli Spagnoli. In questa occasione, per la prima volta ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] valido sostegno contro il marchese Pelavicino, dall'altro per riconciliarsi con il pontefice, che aveva lanciato l'interdetto contro Milano in seguito al rifiuto del Comune di accogliere come arcivescovo Ottone Visconti.
Nelle trattative intavolate ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] . G. si piegò, ma l'atteggiamento dei Fiorentini verso il Papato restava conflittuale, al punto di farli incorrere nell'interdetto per aver promulgato e messo in applicazione una legge che disponeva la perdita di ogni diritto ereditario sui beni ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] si era recato per tentare di fare assolvere i frati del convento servita che, avendo celebrato messa nonostante l'interdetto papale che aveva colpito la città, erano stati accusati di avere favorito il cardinale B. Carvajal, esponente principale del ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] Nel corso del 1377, il F. dovette affrontare, oltre a un terremoto che colpì, ma senza gravi danni, Genova, anche l'interdetto esteso dal pontefice ai territori della Repubblica per non aver espulso i cittadini di Firenze, colpita da scomunica.
Il 13 ...
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AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] . Roma 1910-14).
Poco conosciuti sono i suoi Discorsi su diversi temi. Il migliore di questi ci sembra il Discorso sopra l'interdetto della Chiesa et Hospitale di S. Giacomo de Spagna a Roma dell'anno 1628 e dedicato al suo grande amico, il marchese ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] lettera che va pubblicando il sig. cardinale d'Estrées, testo relativo alla diatriba che aveva coinvolto il Papato sopra l'interdetto sulla chiesa di S. Luigi de' Francesi e la scomunica di Henri Beaumanoir marchese di Lavardin, ambasciatore del re ...
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CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] da Sesso contro il podestà di Vercelli; all'inizio del 1237 ci fu contro i Vercellesi una nuova scomunica con interdetto comminata dall'arcivescovo di Milano. Alcuni autori locali affermano che, data questa situazione, il C. non dovette in pratica ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] nel loro atteggiamento (però il papa minacciava nello stesso tempo di privare dei loro benefici coloro che, ignorando l'interdetto papale, avessero celebrato la messa o altri riti sacri).
Sono noti gli eventi successivi: l'esilio e la morte ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...