FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] di soluzione dei propri crediti, nonostante il pontefice minacciasse le pene di scomunica per gli ufficiali responsabili e di interdetto per la città.
Grazie al mutato tenore dei rapporti con Firenze e alla protezione di Siena - nel cui territorio ...
Leggi Tutto
PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] finanziarie e «infirmus corpore» (Regestum Volaterranum, n. 573), su richiesta dei numerosi astanti, assolse ancora una volta da ogni interdetto e scomunica il podestà, i consiglieri e la città e li benedisse.
Il papa Gregorio IX il 28 febbraio 1240 ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Francesco
Angela Lanconelli
Nacque intorno al 1380, probabilmente ad Ancona, da Liverotto di Francesco, appartenente a una nobile famiglia anconetana che a partire dalla seconda metà del sec. [...] . Nel 1423 il Comune di Ancona concesse al F. di poter rientrare in città, ma il papa minacciò la città d'interdetto se non fosse stato cacciato. Finalmente nel 1429 Felice, fratello del F., riuscì a far cassare i processi intentati dal Condulmer ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] dei Francesi e nell'incerta fedeltà della cittadinanza: abbandonarono quindi Bologna rifugiandosi in territorio veneto. Giulio II decretò l'interdetto contro tutte le città che li avessero ospitati.
Entrato al servizio della Repubblica, il B. ebbe la ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] risparmiandosi neanche la scontatissima invocazione ai "benedetti... Signori veneziani, a' quali cangiare le antichissime loro usanze viene interdetto".
Nei Dialoghi morali il C. si lascia andare a una confessione presaga: "il mio destino quando io ...
Leggi Tutto
ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] a Carlo d'Angiò è il suo intervento in Toscana nel febbraio 1276, deciso dal nuovo pontefice Innocenzo V, per toglier l'interdetto lanciato da Gregorio X contro le città in guerra con Pisa.
Morto Innocenzo V il 22 giugno 1276, dopo sole tre settimane ...
Leggi Tutto
BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] , Firenze 1926, p. 19; P. Gauchat,Hierarchia catholica medii et recentioris aevi…, IV, Monasterii 1935, p. 5; P. Sarpi,Istoria dell'interdetto e altri scritti editi e inediti, III, Bari 1940, p. 190; L. v. Pastor,Storia dei Papi, IX, Roma 1953, pp ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] gli concesse l'autorizzazione a designare un successore. La benevolenza di Gregorio per lui si manifestò anche nell'esenzione dall'interdetto che il papa aveva fulminato, nel giugno 1377, contro i Fiorentini; esenzione che il pontefice estese ad un ...
Leggi Tutto
BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] sanciti da una convenzione con Pio V il B. replicò con estrema durezza, lanciando persino, nel Natale del 1574, l'interdetto sul capitolo. In un primo tempo ebbe il sopravvento, ma senza mai riuscire ad eliminare l'accanita resistenza dei canonici ...
Leggi Tutto
BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] monastero domenicano in lite con la città. Riuscì a comporre questa controversia, non senza ricorrere all'arma dell'interdetto che lanciò sulla città. Sul suo soggiorno a Strasburgo resta la testimonianza del cronista cittadino Ellenardo, che dipinge ...
Leggi Tutto
interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...