CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , pp. 659 s.; L. Venturi, Studi su... Caravaggio, in L'Arte, XIII (1910), p. 284; R. Putelli, Il duca Vincenzo I... e l'interdetto... a Venezia, in Nuovo Arch. ven., n. s., XXI (1911), pp. 259-345 passim; XXII (1911), pp. 7-277 passim, 483, 497, 499 ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] 20 n. 5, 38 n. 2; Id., Lert. ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, I, Bari 1931, p. 272; Id., Istoria dell'interdetto..., a cura di G. Gambarin, I, Bari 1940, pp. 61 s., 64; Id., Lett. ai gallicani, a cura di B. Ulianich, Wiesbaden 1961, pp. LXIV ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] eretici, mentre l'ii genn. 1325 incaricava il B. e il rettore del ducato di sospendere per un anno l'interdetto che gravava su Spoleto in seguito alla sua ribellione e di promettere agli abitanti della città l'assoluzione. La cittadinanza tuttavia ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] a spalleggiare l'oratore residente Lodovico Cato. Si trattava di fare assolvere il duca dalle censure, far togliere l'interdetto a Ferrara, ottenere la conferma del possesso delle terre rioccupate e la restituzione di Modena e Reggio. I diplomatici ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] oratore residente sino al marzo1524. Assieme agli inviati speciali M. Casella ed E. Pio ottenne dal papa l'assoluzione dall'interdetto e dalla scomunica e la conferma del possesso di Nonantola, San Felice e della Romagna estense, che il duca aveva ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] sua famiglia di nominare un proprio confessore che avesse facoltà di assolverli da qualsiasi scomunica o interdetto "e altre qualsivoglia censure e pene..., da qualsivoglia voto, trasgressione di precetto ecclesiastico, spergiuro, homicidio casuale ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] papa ordinava all'arcivescovo di Genova d'indurre le autorità comunali a trascrivere tali leggi pena la scomunica e l'interdetto, fissando un termine di 15 giorni. Il 13 dello stesso mese comandava agli inquisitori di agire personalmente nel caso che ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] la parte guelfa e che portò nel 1278 il vescovo di Forlì, delegato papale nell, i vertenza, a lanciare l'interdetto sulla città. Comunque, non è improbabile un suo progressivo avvicinamento alle esigenze del governo in carica e dei concreti interessi ...
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LAMBERTI, Tignoso
Renzo Nelli
Appartenente all'antica famiglia magnatizia fiorentina, il L. nacque da un Lamberto, presumibilmente a Firenze intorno al 1170-75. Le prime notizie a lui relative datano [...] delle monache di S. Pier Maggiore nella loro sede. La sanzione prevista era la scomunica dei reggitori del Comune e l'interdetto della città, con la proibizione a tutte le città vicine di trattare affari di qualunque tipo con i Fiorentini. Se neppure ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] del partito papale.
Allorché l'esercito pontificio mosse nel territorio bolognese per domare la ribellione e Martino V fulminò l'interdetto contro la città, il B., non si sa se spontaneamente o per obbedienza, si fece latore della bolla di scomunica ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...