BRAIDA, Antonio
Alfredo Cioni
Di questo tipografo si hanno scarsissime notizie; appare da documenti di Recanati che quella comunità votò nel 1604 un sussidio di 20 scudi a favore del B. veneziano, perché [...] Benzoni, molto accetto al pontefice per la sua presa di posizione intransigentemente favorevole alla Curia romana in occasione dell'interdetto a Venezia. Sembra che per invito dello stesso papa egli si impegnasse a fondo nella polemica contro il ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] Firenze da G. Savonarola, che invocava un concilio per deporre il papa "simoniaco, eretico, infedele". Si giunse così alla minaccia dell'interdetto a Firenze da parte di A., e al processo e al rogo del Savonarola. Ma sulla debole volontà di A., che ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] tardo Marcantonio Contarini [1555-1620] di Pietro che fu tesoriere sopra il Taglio dei Po e, all'epoca dell'interdetto, provveditore "sopra i formenti nel Trevisan et Friul") - passava pure per "scrittor", inducono il C. ad impegnarsi nello studio ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] Venezia e la guerradei Trent'anni, in Riv. stor. italiana, IV (1887), pp. 277 ss.; F. Seneca, La politica veneziana dopol'interdetto, Padova 1957, pp. 12, 56-60, 74, 83, 144; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] erano comunque più prudenti di alcuni membri delle rispettive classi dirigenti; l'Inghilterra appoggiava Venezia nella questione dell'interdetto; lo aveva detto sin dal 1606 l'ambasciatore inglese a Venezia Henry Wotton, che aveva anche fatto ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] re d'Inghilterra, tentare una riconciliazione tra Filippo II Augusto re di Francia, risollevare le sorti della Chiesa inglese, scossa dall'interdetto papale e da molteplici traversie. Se G. non era a Tuscolo il 14 luglio, al momento in cui Niccolò si ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] dopo sopraggiungeva Braccio da Montone: poco più di tre mesi dopo la città era costretta alla resa e veniva tolto l'interdetto. In questi negoziati l'A. aveva mostrato tali capacità di negoziatore che il papa pensò di affidargli incarichi di ben ...
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CELANO, Oddo di
Norbert Kamp
Figlio di Ruggero e di Alfereda, apparteneva ad una nobile famiglia abruzzese che faceva derivare le proprie origini dai conti della Marsica. Suo fratello Berardo di Celano [...] 1196 il C., insieme con il vescovo Guglielmo di Valva, procedette contro i chierici di Arsita che non osservavano l'interdetto inflitto loro e li depose. Quando poi si recò a Sulmona per affiancare Guglielmo di Valva in occasione della consacrazione ...
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BARTOLOMEO di Michele del Copazza
Guido Pampaloni
Figlio di Michele di Lapo del Corazza, venditore di vino, nacque a Firenze nel 1381, come si rileva dal primo catasto fiorentino del 1427, nel quale [...] procuratore del così detto "magistrato de' Pupilli", col compito di amministrare il patrimonio d'un minorenne o d'un adulto interdetto, con l'obbligo di render conto del suo operato alla magistratura da cui dipendeva, e con uno stipendio annuo, anch ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] ; nel 1069 a Magonza per dissuadere Enrico IV dal ripudiare Berta di Torino; nel 1072 a Ravenna per definire la questione dell'interdetto scagliato da Roma contro l'arcidiocesi a causa dell'appoggio fornito a Cadalo). Nella notte tra il 22 ed il 23 ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...