CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] a fluire tranquilla nella frequenza solita ai "divini officii". Nessun religioso, nemmeno nei monasteri, ha azzardato "l'osservanza dell'interdetto". Tutto si è svolto, "come se mai fosse nata alcuna alteratione". In realtà il C. ignora una serie di ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] 16.000 fiorini in otto anni a partire dal 1349. Così, il 1º maggio di quell'anno, fu tolto definitivamente l'interdetto sulla città e gli eredi dei soci B. continuarono - almeno fino al 1353 - a pagare le loro rate secondo la transazione concordata ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] Napoli e Palermo che risolvesse la questione siciliana pendente ormai da quasi un secolo. A tale scopo, dopo aver interdetto a Federico III il progettato matrimonio con Antonia Visconti, figlia di Bernabò, ordinò all'arcivescovo di trattare a Palermo ...
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FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] Comune era stato costretto a piegarsi alle pressioni papali, resero noto il F. e i suoi colleghi, e dietro loro richiesta l'interdetto fu formalmente tolto.A Roma, come ambasciatore del suo Comune, il F. fece ritorno nel 1258, in un momento in cui le ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] funebre recitata nel duomo di Gallipoli per la morte dell'imp. Giuseppe (Napoli 1716), lo scritto Sopra la sospensione dell'Interdetto locale generale della Chiesa di Lecce e sua diocesi (Roma 1716), e inviato una Lettera a Gio. Bernardino Tafuri del ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] esortare il papa, Onorio III, a intensificare la lotta, ottenne che fosse confermato, con bolla del 5genn. 1226, l'interdetto alla città. Tornato a Rimini, nello stesso anno, durante una delle sue violente prediche, il popolo gli si sarebbe levato ...
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GUERRA, Scipione
Dario Busolini
Sono pochissime le notizie biografiche su di lui, desunte pressoché integralmente dai Diurnali, l'unica sua opera rimasta. Nacque a Napoli, nella zona di Forcella, nella [...] de Castro, inviato a Venezia da Filippo III come mediatore tra la Repubblica e la S. Sede nella questione dell'interdetto. Nei Diurnali, infatti, il G. afferma di avere scritto un Ricordo, descrivendo dettagliatamente le tappe di quel viaggio, le ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] G. cercò anche, senza riuscirvi, di riportare tranquillità nei Comuni dilaniati dalle fazioni, come a Firenze che colpì d'interdetto. Aveva inoltre iniziato una politica di accordi con Rodolfo d'Asburgo, imperatore neoeletto (1273), col proposito di ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] , III, London 1954, pp. 288 n., 297, 305 n., 306 n., 320 ecc.; per la posizione dell'A. al momento dell'interdetto veneziano, v. P. Pirri, L'interdetto di Venezia del 1606 e i gesuiti, Roma 1959 (con docc.); per l'opera e l'intervento dell'A, nell ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] Gonzaga. Il 28 febbr. 1602 pronunciò i voti e tra il 1602 e il 1606 tenne prediche quaresimali in Veneto. Dopo l'interdetto di Venezia (1606) la sua attività in Veneto non fu più possibile e si rifugiò nel Monferrato, dove, nel 1607, fondò un ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...