QUIRINI, Giovanni
Matteo Quintiliani
QUIRINI, Giovanni. – Probabilmente identificabile con «Ser Zanino Quirino quondam Karuli» (Padoan, 1993, p. 248), nacque a Venezia prima del 1295 e verosimilmente [...] : nel marzo del 1310 fu inviato, con Francesco Dandolo, il futuro doge, oratore a Clemente V per chiedere l’assoluzione dall’interdetto che il pontefice aveva emesso contro Venezia (Padoan, 1993, pp. 248 s.). Ebbe un fratello, Francesco, con il quale ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] monarchia sicula, quando la Sicilia passò sotto il dominio di Vittorio Amedeo II di Savoia. L'osservanza dell'interdetto ecclesiastico lanciato sull'isola venne infatti scontata, particolarmente dai cappuccini, con la dispersione e l'esilio fin verso ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] , 1829, p. 7). Nel maggio del 1517, mentre infuriava la guerra tra fiorentini e urbinati, e Leone X fulminava l’interdetto contro Gubbio, lasciò la patria per passare a Bologna nel chiostro di S. Salvatore, centro del sapere dove aveva risieduto ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il legato di papa Clemente V a Bologna, Napoleone Orsini, fu costretto a fuggire da tumulti popolari e venne scagliato l'interdetto sulla città e sulla sua università. Il D. si recò allora a Siena, attratto da condizioni molto favorevoli per lui (300 ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] 'Albano e di altri beni. Però non se ne fece poi nulla o ciò non valse a far revocare la scomunica e l'interdetto; d'altra parte la politica antifeudale e antivescovile di B. e del Comune di Monteregale non risulta negli anni successivi mutata. Il 27 ...
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ANDITO, Guglielmo de (de Lando, de Lande, de Laudo, Lando, Laudi)
Vittorio De Donato
Nato a Piacenza, visse tra la fine del sec. XII e la metà del XIII; della vita di questo uomo politico e condottiero [...] e dei contadini) e successivamente alla testa delle truppe piacentine inviate contro Monferrato e Pavia, ad onta dell'interdetto pontificio. E a Piacenza egli dové definitivamente stabilirsi dal momento che venne eletto podestà per il partito del ...
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RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte di Castelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] della città di Reggio alle truppe papali, seguito alla conquista di Modena nell’agosto del 1510, il pontefice rispose con l’interdetto, sospendendo di fatto la vita religiosa dei reggiani. Due anni più tardi, nel luglio del 1512, fu proprio Rangoni a ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] postuma, a Napoli nel 1635, da G. de Luca.
Morì a Molfetta il 12 ag. del 1622.
Fonti eBibl.: P. Sarpi, Istoria dell'interdetto e altri scritti editi e inediti, a cura di G. Gambarin, Bari 1940, III, p. 256; J. H. Serry, Historia congregationum de ...
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ALBERTI, Bartolomeo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, fu degli Alberti che maggiormente cooperarono alla prosperità della famiglia. Dette il nome alla "Compagnia lacopo e Bartolomeo di Caroccio [...] Bindaccio Ricasoli (morta poi il 14 sett. 1398). Nel 1360 fu deputato a trattare col vescovo di Rimini per far togliere l'interdetto a Firenze, che non aveva versato al papa 5.000 formi d'oro depositati da Antonio dell'Orso e destinati per la Terra ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] la S. Sede, da lui fervidamente patrocinata.
Al rientro in patria, avvenuto nel 1609, l'atteggiamento conciliante tenuto dal B. durante l'Interdetto e la sua adesione ad un programma di distensione nei rapporti con la S. Sede, fecero sì che il nunzio ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...