BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] non compare).
Il prevalere in Modena, nel maggio 1312, della fazione avversa, costrinse il B. all'esilio. Lanciato - sembra - l'interdetto sulla sua città, si rifugiò dapprima a Rubiera (dove il 2 settembre dava l'incarico al priore di quel convento ...
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BOMPIETRO, Pietro
Augusto Vasina
Figlio di Gerardo, nacque a Bologna forse agli inizi del sec. XIV e non può, perciò, essere identificato con l'omonimo giurista attivo alla fine del sec. XIII. Conseguì [...] del potere dei Pepoli. Ma l'accordo non fu raggiunto, anzi la situazione precipitò e Bologna fu persino sottoposta ad interdetto. Al B. fu affidato nel 1339 il difficile compito di chiederne la revoca e di riprendere su nuove basi le trattative ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] vicenda venne finalmente risolta, ma in senso nettamente favorevole al C.: il 16 febbr. 1304 il papa lanciò l'interdetto sulla città di Mantova, dichiarando inoltre illegali e invalide tutte le dignità ecclesiastiche conferite durante l'assenza del C ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] nell'interesse della S. Sede chiunque giudicasse adatto contro coloro che non riconoscessero l'autorità pontificia; infine a colpire d'interdetto, a lanciare scomuniche o, viceversa, a perdonare i ribelli.
Nel 1439 il C. è di nuovo a Firenze, dove ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] in Germania e in Italia. Il 18 sett. 1266 scrisse agli arcivescovi di Magonza, Colonia e Brema, minacciando la scomunica e l'interdetto a tutti quanti avessero favorito l'elezione di C. a re dei Romani. Tre erano i motivi indicati dal papa per ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] il pontefice aveva ingiunto di pubblicare l'anatema scagliato contro i baroni inglesi e i loro complici e aveva fulminato l'interdetto sulla città di Londra. Comunque alla prima metà del febbraio 1216 era ancora a Roma e certamente ai primi di aprile ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] milanese Iacopo Menochio e il teologo servita Paolo Sarpi, condusse alla scomunica del doge e del Senato, all’interdetto esteso a tutto il territorio della Repubblica e alla rottura delle relazioni diplomatiche. Il relativo breve, pubblicato nella ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] crisi economica e disoccupazione. Un peso determinante lo ebbero anche le tensioni con il pontefice – la cui minaccia di interdetto era vista con terrore, in particolare dai mercanti – e la delusione verso Carlo VIII, che sembrava avere dimenticato ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] del Collegio Romano dal suo inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Roma 1954, ad ind.; P. Pirri, L'interdetto di Venezia e i gesuiti, Roma 1959, ad ind.; Id., Gagliardiana, in Arch. histor. Soc. Iesu, XXIX (1960), pp. 99-129 ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] sa provvedere «ottimamente» all’educazione della propria gioventù senza delegarla ad altri, specie ai gesuiti da lei cacciati durante l’Interdetto.
Dal maggio al dicembre 1613, il M. è provveditore straordinario a Orzinuovi; il 2 dic. 1615, è dei 41 ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...