CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] , e sul suo fallito tentativo di pubblicare il libro contro Venezia di cui nella relazione dà il sunto, cfr. P. Pirri, L'Interdetto di Venezia del 1606e i gesuiti, Roma 1959, pp. 140-305. Nella stessa busta Ven. 109, c. 03, è conservato un elenco ...
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NANI, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque a Venezia il 23 luglio 1555 da Giorgio, del ramo insediatosi a Cannaregio, e da Maria Vitturi.
Fondò la sua formazione sugli studi filosofici, sulla filologia [...] 100, 102 s., 108; F. Antonibon, Le relazioni a stampa di ambasciatori veneti, Padova 1939, pp. 37, 55, 123,147; P. Sarpi, Istoria dell’Interdetto e altri scritti inediti, a cura di G. Gambarin, I, Bari 1940, pp. 9-17, 25-32, 40 s., 44 s., 52, 86; II ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] mancato gradimento governativo all’insediamento del vescovo prescelto e alla dura reazione di papa Pio X, che comminò l’interdetto alla diocesi di Genova. Il periodo degli studi coincise con un tormentato susseguirsi di vescovi fino alla nomina, nel ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] , Siena 1845, p. 77; M. Foscarini, Della lett. ven., Venezia 1854, p. 68; F. Scaduto, Stato e Chiesa... durante l'interdetto..., Firenze 1885, p. 203; G. Soranzo, Bibl. ven., Venezia 1885, n. 1248; D. A. Perini, Bibl. augustiniana..., I, Firenze 1931 ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] , La guerre de 1589-1593, Genève 1958, sub nomine; A. Da Mosto, I dogi di Venezia…, Milano 1966, p. 386; P. Sarpi, Istoria dell'interdetto, in Scritti scelti di P. Sarpi, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968, pp. 230 s.; M.J.C. Lowry, The reform of the ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] anche nell'Italia centrale. Su Ancona - il più importante Comune, anche per il suo porto, della provincia - gravò fin dal 1383 l'interdetto per aver distrutto la rocca di San Cataldo e il B. non seppe o non poté far nulla per ottenerne l'assoluzione ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] con i vincitori ma giudicato indegno.
Dopo il 1266, con il ritorno dei guelfi al potere e la revoca dell'interdetto, il M. svolse un ruolo importante nell'assecondare le iniziative di conciliazione promosse dai pontefici Clemente IV e Gregorio X ...
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BIANCHINI, Liberio
Boris Ulianich
Poche le notizie che di lui ci restano e inadeguate per la delineazione di un preciso profilo biografico. Stando al Memorabilium sacri Ordinis Servorum B. M. V. breviarium [...] Giani, Lucae MDCCXXI, p. 420 1 F; F. Scaduto,Stato e Chiesa secondo fra Paolo Sarpi e la coscienza pubblica durante l'interdetto di Venezia del 1606-1607, Firenze 1885, pp. 220-221; B. Ulianich,Sarpi e i Gallicani: primi appunti, in P. Sarpi,Lettere ...
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ACCARISI (de Accarisiis, de Acharixiis, Accarizi, Accarigi), Graziolo (Graciolo detto Zacco o Graziolo di Zacco), detto da Tossignano
Giuseppe Rabotti
Figlio di Iacopo (Zacco), lambertazzo, esiliato [...] marzo del 1420 dal Comune di Bologna fu inviato a Firenze presso papa Martino V, ad intercedere contro la sentenza di interdetto che colpiva Bologna, originata dalle lotte tra i Bentivoglio e i Canetoli. Nel 1424 era vicario di Castel Franco, e la ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] insegne dell'autorità episcopale, l'anello e il pastorale, attirandosi in tal modo la scomunica d'A., che sottopose a interdetto anche la diocesi di St. Andrews.
Queste vicende indussero il papa a intervenire presso il clero scozzese in appoggio di ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...