TARLATI, Pier Saccone (Piero). – Nacque verso il 1275, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato, terzogenito (ma secondo maschio, dopo il futuro vescovo Guido, v. la voce in [...] il potere – a cambiare strategia. Cominciarono così le trattative con la Curia avignonese per ottenere la revoca dell’interdetto sulla città, frutto recente di una disobbedienza continuata alla chiesa romana che datava fin dai tempi di Guido.
Il ...
Leggi Tutto
PANDOLFO da Lucca
Mauro Ronzani
PANDOLFO da Lucca. – A questo ecclesiastico lucchese, creato cardinale prete della Basilica dei XII Apostoli da papa Lucio III nel dicembre 1182, è spesso attribuito, [...] famiglie comitali, ma non Pisa; e in un momento imprecisato i due legati scagliarono contro questa città un provvedimento di interdetto.
L'8 gennaio 1198 morì Celestino III, e i cardinali presenti a Roma elessero immediatamente come suo successore il ...
Leggi Tutto
BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] . Ma il ritorno vittorioso degli Austriaci lo costrinse l'anno seguente a rifugiarsi prima a Bologna e quindi, essendogli stato interdetto il soggiorno anche in questa città, a Livorno; nel frattempo suo padre perdeva la carica di podestà di Vignola ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] non riusciva a riconquistare l'antica posizione politica nella vita cittadina. Il F. richiamò innanzi tutto in vigore l'interdetto lanciato nel 1279 da Niccolò III rimasto tacitamente dimenticato, senza che vi fosse stata una revoca formale, sotto il ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] L'Aprosio non ci dice però quali siano stati i contrasti che hanno opposto il C. al foro secolare. Certo nella Venezia dell'interdetto e di Paolo Sarpi la difesa della supremazia del Papato, condotta dal C. nel suo poema, non poteva essere vista di ...
Leggi Tutto
GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] 1172), egli riuscì a conseguire il riavvicinamento tra il sovrano inglese e la Curia romana: Enrico II fu assolto dall'interdetto personale che lo colpiva e fu stabilito un concordato tra la Corona e il Papato. Alberto fu inviato come legato in ...
Leggi Tutto
PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] , nell’arco di quasi un cinquantennio, sotto ben dodici papi.
Nel 1263 Pietro, per conto di Urbano IV, assolse dall’interdetto la città di Cagli, che aveva aderito al re Manfredi, e vi ricondusse il vescovo, che ne era stato espulso. Svolse ...
Leggi Tutto
MAZZOCCHI, Giacomo
Massimiliano Albanese
MAZZOCCHI (Mazochio), Giacomo. – Nacque a Bergamo da Antonio, verosimilmente nell’ultimo quarto del XV secolo. Non è noto se fosse parente dei tipografi Giovanni [...] come tipografo ufficiale della Curia fu la pubblicazione del Monitorium contra Venetos (il dettato della bolla di scomunica e di interdetto con cui il 27 apr. 1509 papa Giulio II colpì Venezia), che ebbe il valore di originale. Il M. pubblicò ...
Leggi Tutto
SPIERA, Francesco
Lucia Felici
– Nacque nel 1498 da Nicolò e da Francesca di Zorzi Miazzo a Cittadella, vicino a Padova. La famiglia, antica e agiata, contò tra i suoi membri anche Bernardino Scardeone, [...] e Donato, in cui intervenne pure la Curia romana con la comminazione nel 1545 della scomunica e dell’interdetto. La nomina a procuratore legale cittadino del suo avversario e poi accusatore Antonio Francesco Cauzio aveva probabilmente comportato ...
Leggi Tutto
VENIER, Lorenzo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, assieme al gemello Alvise, il 20 dicembre 1552 da Giovanni Francesco, unico figlio di Lorenzo, e da Andriana Manolesso.
Suo padre era nipote del [...] ; al termine dell’incarico divenne senatore in anni nei quali stava maturando la crisi veneto-pontificia che sarebbe sfociata nell’Interdetto, e proprio il 17 aprile 1606, giorno in cui Paolo V promulgò l’atto di scomunica del governo veneto, Venier ...
Leggi Tutto
interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...