DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] della Repubblica.
Il nome del D. apparve anche nel tortuoso e clandestino episodio del libro di Paolo Sarpi sull'interdetto che si intendeva far pubblicare proprio in Inghilterra, sul quale aveva pronunciato sprezzanti giudizi. L'inimicizia tra il D ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] . Quando il governo vicereale lo dichiarò decaduto dal vescovato e, il 31 gennaio 1598, ne sequestrò le rendite, egli lanciò l’interdetto contro la città e tornò a Roma.
Il 16 aprile 1598 fu tra i prelati incaricati di scortare il Ss. Sacramento che ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] con durezza: ingiunse a Orvieto la restituzione dei castelli e, avendo la città opposto un netto rifiuto, le comminò l'interdetto. La vicenda si concluse nel 1296 con la restituzione della Val di Lago e il ritorno di Orvieto all'obbedienza; ma ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] piuttosto teso, sfociò in crisi aperta quando, nel 1053, G. fu da lui scomunicato per non avere fatto rispettare l'interdetto papale che colpiva l'intera Normandia. Uno scontro di portata simile, ma dai contenuti differenti, si ebbe invece negli anni ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] il D. e i suoi colleghi, mostrandosi, almeno all'apparenza, assai disponibile e giunse ad accordare una sospensione temporanea all'interdetto. In realtà il papa stava già trattando con Carlo di Valois, fratello del re di Francia Filippo IV, in quegli ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] da parte del suo legato. All'inizio dell'agosto 1483 egli venne infatti a sapere che il D. aveva tolto un interdetto (non si sa bene quale ma doveva trattarsi di una questione piemontese, non di Ginevra) senza averne l'autorità. Egli inoltre ...
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UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] di Civitella e Bibbiena, già occupati dai Tarlati. Per incarico papale, il 7 ottobre 1339 Boso revocò allora l’interdetto su Arezzo (durato dodici anni, quasi senza interruzione).
Pur restando fuori dalla città, per qualche anno Boso poté esercitare ...
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VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] la scomunica e l’esilio; ma questi riuscì abilmente a giustificarsi e tra il 28 marzo e il 16 aprile 1470 l’interdetto e la scomunica furono ritirati.
Da questo momento Vitelli ebbe mano libera a Città di Castello, con il tacito accordo del pontefice ...
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NICCOLO di Assisi
Mario Sensi
NICCOLÒ (Nicola, Nicolutius) di Assisi. – Frate minore e vescovo di Assisi fra il 1339 e il 1348, nacque ad Assisi. Nei codici è indicato come Zutii, Çutii, de Succis, [...] inventario del tesoro. L’ingresso ufficiale in diocesi di Niccolò, avvenuto il 21 maggio 1339, fu l’occasione per sospendere l’interdetto per due mesi. La piena sottomissione della città ad Amiel e la promessa di pagare l’ammenda di 700 fiorini d’oro ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] della sovranità veneziana su Ceneda, del quale pure il F. si era occupato ancora alla fine del Cinquecento.
Nella vicenda dell'interdetto non sembra che il F. abbia assunto una posizione definita, e anche il suo zibaldone giuridico è assai scarso di ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...