prònao Spazio tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari edifici di culto, come i mitrei, la stanza che precede il santuario. Nei templi greci ha in genere profondità uguale [...] o poco maggiore a un intercolunnio, in quelli romani è assai vasto e talvolta quadrato. Per estensione, la parte anteriore di un edificio sacro o profano, anche moderno, che abbia forma simile. ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] il suo rapporto fosse di 6:16,5 o perfino di 6:17. Presto però è emerso un altro sistema, basato su un intercolunnio uniforme. L’architetto prima sceglieva in termini di piedi la distanza interassiale standard e il numero delle colonne (per es., 6:16 ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] sommitale del pilastro, il cui uso non era meno generalizzato di quello del suo omologo greco, e l'intercolunnio (bhakti) che serviva a definire le proporzioni orizzontali del padiglione (maṇḍapa) ipostilo o pseudoipostilo. Segnaleremo inoltre un ...
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intercolunnio
intercolùnnio (letter. intercolùmnio, ant. intercolónnio) s. m. [dal lat. intercolumnium, comp. di inter «tra» e columna «colonna»]. – Spazio compreso fra due colonne, che costituisce un effettivo vano spaziale nel caso di colonne...
sistilo
sìstilo agg. e s. m. [dal gr. σύστυλος (propr. «a colonne ravvicinate»), comp. di σύν «con, insieme» e στῦλος «colonna»]. – Nell’architettura greca e romana (secondo la terminologia di Vitruvio), detto di tempio in cui l’ampiezza dell’intercolunnio...