universalita
universalità [Der. del lat. universalitas -atis "l'essere universale", da universalis "universale"] [MCS] U. degli esponenti critici: v. percolazione: IV 495 b. ◆ [MCS] U. dei punti critici: [...] v. fase, transizioni di: II 541 d. ◆ [ALG] U. delle interazionideboli: v. interazionideboli: III 243 c. ◆ [MCS] Classe di u.: v. fenomeni critici: II 548 b. ◆ [MCQ] Principio di u.: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 834 d. ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] elementari).
La misura della v. media fornisce informazioni dirette sulle interazioni che causano il decadimento (➔ deboli, interazioni; forti, interazioni). Il carattere probabilistico insito nella definizione della v. media deriva direttamente ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , a loro volta, ai nuclei atomici. Le forze elettromagnetiche e deboli sono ben descritte dalla teoria unificata delle interazioni elettrodeboli (➔ deboli, interazioni). Al crescere della scala, le forze gravitazionali, nella forma indicata dalla ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] componenti fisici.
I s. vengono detti aperti se vi sono interazioni con l’esterno (attraverso ingressi e uscite), si dicono del s. elettorale si producono su s. partitici forti o deboli, vale a dire su s. già strutturati e consolidati storicamente ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] sussiste anche in assenza di questo. In tal modo il c. media l’interazione tra i corpi che è ricondotta a un’azione locale. La teoria classica gravitazione di Einstein, valida per c. gravitazionali deboli. In questi casi la soluzione del problema ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] : la teoria della gravitazione (➔) è invariante per trasformazioni locali delle coordinate dello spazio-tempo, le interazioni elettromagnetiche e deboli risultano invarianti per trasformazioni locali su variabili interne associate al gruppo SU(2)×U(1 ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] è stato costruito un modello consistente che, usando SU(2)×U(1) come gruppo di gauge, unifica l'interazione elettromagnetica e l'interazionedebole, come era stato previsto da S.L. Glashow nel 1960. Il meccanismo di Higgs è stato aggiunto a ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] delle tre teorie che spiegano i fenomeni subnucleari, la teoria unificata delle interazioni elettromagnetiche e deboli e la teoria delle interazioni forti (cromodinamica quantistica). Storicamente, il termine modello fa riferimento alla teoria ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] fisica. Nel 1978 si scoprirà l'esistenza di un terzo neutrino, associato con il tauone.
L'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli. Il fisico teorico Sheldon L. Glashow presenta una teoria che tratta in maniera integrata e unica le ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] un solo minimo. La complessità del sistema nasce naturalmente dall'interazione tra molti sistemi semplici.
3. I sistemi amorfi
Un sistema frattura segue la disposizione dei singoli legami più deboli. In questo caso la diversa disposizione degli atomi ...
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interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, chimici, e, per estens., psicologici...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...