Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] tra i due casi è utile in quanto le energie di interazione del primo tipo sono più piccole di quelle del secondo. Per si veda la fig. 5, dove sono mostrati i legami deboli e forti su un solido ionico binario (NaCl) formati da atomi Na e Cl. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] osservazione di eventi che coinvolgono gluoni, particelle prive di massa e dotate di spin e di parità negativa, quanti delle interazioniforti tra quark; si tratta di eventi a tre getti che rivelano la natura vettoriale dei gluoni.
Le teorie dei ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] insieme contribuiscono per solo poco più dell'1% al peso dell'intero Universo. Le teorie di Gamow e Hoyle hanno tentato di delineare in presenza di idrossido di tetrametilammonio, che è una base forte, a meno che non venga introdotto anche un sale di ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] alla presenza di un atomo di ferro paramagnetico nell'anello porfirinico dell'eme: il ferro imprime un forte shift ai gruppi vicini, per interazione dei loro nuclei con il suo elettrone spaiato. Il citocromo c è un importante enzima della catena ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] Il tetracarbossilato (12b), che conserva l'utile anello [18]−O6 ed è in grado di determinare interazioni elettrostatiche, forma legami particolarmente forti, originando in tal modo lo ione metallico e i complessi di ammonio più stabili di qualsiasi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] dal lavoro di vari fisici sulle proprietà formali della matrice S e nell'insieme consentono di trattare le interazioniforti.
Il microscopio ionico a effetto di campo. Inventato dal fisico Erwin W. Mueller, della Pennsylvania State University di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] nel margine della pagina": l'equazione xn+yn=zn non ha soluzioni intere positive per n>2. Un controesempio a tale affermazione, come era meteoriti analoghi, il che è imputabile alla forte contaminazione terrestre che questi ultimi, a differenza ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] in due soli gruppi A e B, la condizione di ‛ortogonalità forte' permette di scrivere l'energia nella forma molto semplice
Ee1=EA+EB , in quanto C1 forma due legami (σ) interi con gli idrogeni, un legame intero (σ) con C2 e solo 0,894 legami ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] che tale energia venga compensata e a ciò contribuisce una forte variazione dell'energia entalpica della catena (ΔHcatena), dovuta principalmente ai legami a idrogeno e alle interazioni di van der Waals, e una considerevole variazione di energia ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] T (o tesa) avente una modesta affinità verso il substrato, in cui le subunità sono vincolate da fortiinterazioni che si oppongono alle variazioni (generalmente piccole) della struttura terziaria, necessarie per accomodare il substrato; una struttura ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...
interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, chimici, e, per estens., psicologici...