Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] - la semiotica non può fare a meno di ricorrere al 'mentalese', è perché ogni uso di segni presuppone qualche stato intenzionale (Chisholm 1952 e 1967). In tal modo si ritiene di poter salvaguardare l'autonomia del pensiero umano dalla morsa mortale ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dall'attribuzione di senso a un evento percettivo qualsivoglia, da parte di un interprete, in assenza di un'intenzionalità comunicativa altrui. In quanto strettamente connessa a un sistema di relazioni sociali, e agli effetti istituzionali svolti dal ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dall'attribuzione di senso a un evento percettivo qualsivoglia, da parte di un interprete, in assenza di un'intenzionalità comunicativa altrui. In quanto strettamente connessa a un sistema di relazioni sociali, e agli effetti istituzionali svolti dal ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] con la coscienza attiva, che qui indicheremo con Ca, che richiede un coinvolgimento maggiore delle componenti di introspezione e intenzionalità. In questo modo la coscienza nel suo insieme è definita come una funzione di due componenti distinti, Cp e ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] v. Schmalt, 1971).
Su di una linea analoga si pone la cosiddetta 'psicologia dell'azione' che riafferma l'importanza dell'intenzionalità, sottolinea il carattere di 'azione diretta allo scopo' della condotta e ne indica i tre elementi costitutivi: il ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] lontananza, in realtà essa risulta al contrario assai più lontana di quello, verso cui io sono orientato dall'intenzionalità disallontanante della 'cura', rispetto alla quale la vicinanza spaziale resta così secondaria (Heidegger 1927). È infatti il ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] europea per indicare tutti i comportamenti suicidari non mortali, indipendentemente dal grado di consapevolezza o di intenzionalità.
Ipotesi esplicative
Nell'antichità classica, con l'eccezione di Platone e di Aristotele, era considerato razionale ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] caratteriale.
Si ritiene che i movimenti volontari, stricto sensu, non rientrino nella mimica, per la presenza dell’intenzionalità, che invece dovrebbe esulare da essa; tuttavia, pure nei movimenti volontari e nel linguaggio sono più o meno ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] si lascerà) 'naturalizzare'; 2) l'eliminativismo, secondo cui la c. è un'ipotesi intorno a ciò che, insieme all'intenzionalità, è considerato come la più specifica qualità della mente ma che, nel suo avere un carattere fondamentalmente privato, è da ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] correndo verso il mondo il c. si soccorre. In questo senso il c. è sempre fuori di sé, è intenzionalità, trascendenza, immediato sbocco sulle cose, apertura originaria, continuo progetto e perciò proiezione futura.
Ogni mio atto, infatti, rivela che ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...