Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] e le sue attività nel caso degli esseri viventi). A questo secondo livello ogni ontologia e metodologia di tipo intenzionale (basata su credenze, desideri e assunzioni di razionalità) lascerebbe il posto a meccanismi causali e sistemi di controllo ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] è alla base della possibilità del bambino di sviluppare rapidamente la conoscenza delle persone come dotate di intenzionalità, di aspettative e di emozioni rispetto agli oggetti del mondo esterno. In questa triangolazione ciascun ricercatore ha ...
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Piaget, Jean
Emilio Lastrucci
Lo psicologo che ha spiegato lo sviluppo mentale del bambino
Jean Piaget è stato uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile. Ha elaborato una teoria sistematica [...] da quello dell’adulto in quanto risponde ad altri principi.
Il bambino, infatti, tende ad attribuire sensibilità e intenzionalità anche a oggetti inanimati e quindi a interpretare gli eventi fisici come se fossero prodotti volontariamente (animismo ...
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Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] of mind. An overview for cognitive science, Hillsdale (N.J.) 1988 (trad. it. Bologna 1992); Meaning in mind: Fodor and his critics, ed. B. Loewer, G. Rey, Oxford-Cambridge (Mass.) 1991.
S. Gozzano, Storia e teorie dell'intenzionalità, Roma 1997. ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] azioni in relazione a credenze e a bisogni ricostruibili; in breve, considerarla un agente intenzionale e adottare, di conseguenza, una prospettiva intenzionale nell'analizzare i suoi processi di scelta.
Il problema diventa allora non tanto quello ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] verbale e non verbale per indurre fantasie e sensazioni erotiche; la comunicazione, tuttavia, può realizzarsi o meno, in quanto l'intenzionalità e la coscienza del soggetto che invia il messaggio non garantiscono di per sé che l'altro lo colga. Altre ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] analisi spettrografica in vari tipi (per fame, per collera, per dolore ecc.) e che, pur non costituendo una forma intenzionale di comunicazione, funziona come un segnale e come tale è ben presto riconosciuto nel suo significato dagli adulti che si ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] di Hillman) o di una persona che si ama, si teme, dà gioia, ci inibisce e così via. In quanto forza intenzionale e persona, l'immagine avanza una rivendicazione morale ed esige una risposta. È una ‛presenza emotiva' (v. Armstrong, 1971) che offre ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] e ogni sentimento, non solo gioioso ma appunto anche triste. La vita interiore, insomma, tende a svuotarsi di intenzionalità: non è più portatrice di dialogo e di intersoggettività.
Come conseguenza di questa (anche se temporanea) attenuazione e ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] non semplicemente riducibili a sole informazioni reattive" o "sublimazioni" di pulsioni istintuali. L'interesse, la creatività, l'intenzionalità, il senso morale vengono oggi compresi su un piano più autonomo dai fatti istintuali di quanto non lo ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...