scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] canto, ha notato come i programmi per calcolatori non riescano a catturare la specificità dei fenomeni mentali, la loro intrinseca intenzionalità, cioè il loro essere provvisti di una semantica, il loro riferirsi a contenuti di significato e a entità ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] in cui esse si rivelano a noi dipende dal modo in cui noi ci disponiamo verso di esse. Lo studio della vita intenzionale della coscienza è quindi ritenuto indispensabile anche per quanto concerne i nostri rapporti o contatti con la realtà, e per la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] o in difesa del creazionismo. L'intelligenza o lungimiranza posseduta da questa Natura e il grado di 'cecità' o di intenzionalità delle sue azioni non sono esplicitati, ma le viene attribuito uno scopo 'leibniziano': riempire lo spazio con la varietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] propria inadeguatezza e l’incapacità a realizzare quell’infinita voglia di vivere che la caratterizza. Lazzarini scopre che l’intenzionalità, su cui la fenomenologia si era soffermata, va oltre il mero adeguarsi alla realtà, alle cose che sono date ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] essere riconosciuti veri o falsi nell’atto del giudizio. La dottrina di Meinong, che deriva dalle tesi di F. Brentano sull’intenzionalità, non era dissimile da quelle sostenute da G.E. Moore e B. Russell agli inizi del 20° sec., che, nel concepire ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] ; le indagini dell'ultima parte delle Logische Untersuchungen, sul giudizio e il significato, propongono la teoria dell'intenzionalità come strumento privilegiato di analisi. Ogni coscienza è "coscienza di" (sia il suo oggetto un oggetto reale ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] di Brentano accettarono la riduzione degli enti ideali a realtà psicologiche; fra questi è Meinong che riconosce oggettività intenzionale non solo agli enti esistenti, ma anche agli enti immaginari (come il centauro) e agli enti ideali (universali ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] , tragica e sublime insieme, si accompagna ad altre prerogative che differenziano l'uomo da una macchina. Tra queste l'intenzionalità, intesa da F. Brentano come fenomeno mentale irriducibile ad altri fenomeni della psiche, e da E. Husserl come ciò ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] azioni in relazione a credenze e a bisogni ricostruibili; in breve, considerarla un agente intenzionale e adottare, di conseguenza, una prospettiva intenzionale nell'analizzare i suoi processi di scelta.
Il problema diventa allora non tanto quello ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] ', per usare un'espressione coniata da E. Gilson, che caratterizza in particolare pensatori come Agostino, per il quale l'intenzionalità reclama l'interiorità e quindi la conversione. Essa si basa su un movimento di ritorno su sé stessi: "Noli foras ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...