intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale [...] il linguaggio non può fare a meno di ricorrere al ‘mentalese’, in quanto ogni uso di segni presuppone qualche stato intenzionale. Negli anni 1980 l’i. ha ricevuto una rinnovata attenzione da parte di quanti, nell’ambito della filosofia della mente ...
Leggi Tutto
non intenzionalita
nón intenzionalità [locuz. s.f.] [FAF] Di un evento il cui accadere non è frutto di un intenzionalità di qualcuno: v. caso: I 512 c. ...
Leggi Tutto
filosofìa della ménte Area di studio sviluppatasi nel contesto della filosofia analitica che dibatte questioni come il rapporto tra mente e cervello, l'intenzionalità, i modelli neurobiologici della coscienza, [...] la concezione computazionale o modulare della mente. I principali esponenti sono D.C. Dennett (n. 1942), J.R. Searle, H. Putnam, J.A. Fodor (n. 1935). (➔ anche filosofia analitica ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dall'attribuzione di senso a un evento percettivo qualsivoglia, da parte di un interprete, in assenza di un'intenzionalità comunicativa altrui. In quanto strettamente connessa a un sistema di relazioni sociali, e agli effetti istituzionali svolti dal ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense (North Attleborough, Massachusetts, 1916 - Providence 1999), professore nella University of Pennsylvania (1946-47) e quindi (1947-86) nella Brown University (Providence). Pur appartenendo [...] e curatore) negli Stati Uniti. Tale influenza lo ha condotto a privilegiare lo studio del fenomeno dell'intenzionalità, che C. ha considerato, con Brentano, il contrassegno della sfera mentale, analizzandone in particolare le caratteristiche sul ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dall'attribuzione di senso a un evento percettivo qualsivoglia, da parte di un interprete, in assenza di un'intenzionalità comunicativa altrui. In quanto strettamente connessa a un sistema di relazioni sociali, e agli effetti istituzionali svolti dal ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] disgiunta di una causa efficiente e di una funzione o di un fine che non vanno però confusi con l'intenzionalità soggettiva, la quale non può essere trattata e analizzata in termini scientifici, data la sua imprevedibilità e aleatorietà. Non a ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Professore di filosofia all'univ. di Londra (1960-63) e poi a Princeton (1963-70); quindi rettore del Wadham College di Oxford. Rappresentante [...] sulla successiva filosofia analitica dell'azione, tra mero comportamento e azione: caratteristica di quest'ultima è l'intenzionalità, che la sottrae alle interpretazioni e alle spiegazioni causali tipiche delle scienze naturali e su cui si fonda ...
Leggi Tutto
Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] l'immanenza delle categorie linguistiche e interpretative all'esperienza sensibile. Di rilievo anche le sue riflessioni sull'intenzionalità e sul concetto di persona, volte all'elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se non ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] , credenze, desiderî, aspettative, ecc.) che sarebbero a fondamento degli atti linguistici, S. si è occupato del problema dell'intenzionalità: a tale nozione, che ha la sua origine nella psicologia di F. Brentano, S. riconduce l'insieme dei fenomeni ...
Leggi Tutto
intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...