Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] e contrapposta alla scienza naturale, scienza dei fenomeni fisici. La caratteristica fondamentale del fenomeno psichico è la sua intenzionalità (concetto che il B. riprende dalla Scolastica), come direzione a un oggetto, inteso, nella dottrina più ...
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Baritono tedesco (Berlino 1925 - Berg, Alta Baviera, 2012). Compì gli studi a Berlino con G. A. Walter e A. Weissenborn, per poi esordire come solista a Friburgo nel 1947 nel Deutsches Requiem di J. Brahms. [...] vocali, ha consentito a F.-D. padronanza tecnica ed espressiva e ricchezza di sfumature, in adesione all'intenzionalità poetica degli autori. Tra le interpretazioni, da ricordare diversi ruoli mozartiani e wagneriani, nonché in ambito novecentesco ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] lor torni la testa, / e si lor mostri... / le belle bionde trecce da vantaggio; cfr. anche CXLI 10.
L'idea dell'intenzionalità, implicita nel verbo, è presente anche quando m., più che " far vedere ", vale " offrire la possibilità di vedere ": Pg VII ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] lontananza, in realtà essa risulta al contrario assai più lontana di quello, verso cui io sono orientato dall'intenzionalità disallontanante della 'cura', rispetto alla quale la vicinanza spaziale resta così secondaria (Heidegger 1927). È infatti il ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] del dialogo faccia a faccia; con il dialogo condivide infatti i due tratti centrali dell’interattività e dell’intenzionalità (basata sulla disposizione ad agire; Bazzanella 2002). L’interattività comporta vari aspetti:
(a) la presenza di due o ...
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Psicanalista (Vienna 1894 - New York 1970). Formatosi a Vienna, Berlino e Parigi, si trasferì poi negli USA. Direttore (1932-41) della International Zeitschrift für Psychoanalyse, fondò nel 1945, con A. [...] ed Es. Tra le funzioni dell'Io H. sottolinea soprattutto quelle di sintesi, di organizzazione, di integrazione e di intenzionalità. A lui si deve inoltre il riconoscimento dell'importanza dell'aggressività, il concetto di meccanismo di difesa inteso ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] o manuale (grazie all’apporto della manipolazione umana), mai del tutto autonomo e intenzionale.
È proprio la mancanza di autonomia e intenzionalità che consente di distinguere abbastanza chiaramente la categoria dello strumento da quella dell’agente ...
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Ricerche logiche (Logische Untersuchungen)
Ricerche logiche
(Logische Untersuchungen) Opera (1900-1901) di E. Husserl, pubblicata in due volumi: 1°, Prolegomeni alla logica pura (Prolegomena zur reinen [...] gruppi di ricerche in cui, a partire dall’analisi dell’espressione e del linguaggio, e mediante riflessioni centrali sull’intenzionalità e sul vissuto (Erlebnis) si perviene alla fondazione fenomenologica delle leggi e dei concetti. Ne risulta che la ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Tullio Gregory
(App. IV, III, p. 792)
Storica della filosofia italiana, morta a Bologna l'11 giugno 1990. In ambito medievistico, orientò le sue ricerche soprattutto sui secoli [...] su Anselmo d'Aosta (sul concetto di ragione e sulla riflessione morale) e su Pietro d'Auriol per la dottrina dell'intenzionalità. Nel campo della filosofia moderna la V.R. dedicò particolare attenzione a E. Husserl di cui ha analizzato e utilizzato ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] della ricerca di un narratore, oppure di un sociologo, di un antropologo o di uno storico. Per la loro intenzionalità esse non sono solo documenti, perché rappresentano, nello stesso tempo, la registrazione di un percorso di ricerca fissato in ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...