La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] , riducevano le risorse destinate alle attività scientifiche. Quanto al Regno delle Due Sicilie, la persecuzione dell’intellighenzia liberale e l’ormai cronica debolezza delle istituzioni aggravarono la situazione degli studi insieme a quella dell ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , nei suoi aspetti scritturistici, biblici, teologici, dottrinali, storici, sociali e individuali. Al convegno partecipa il gotha dell’intellighenzia cattolica italiana. Il dibattito si polarizza attorno a due posizioni: da un lato quella del padre ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] si realizzò uno sviluppo parallelo di editoria e università. Il più importante editore legato all’università e in generale all’intellighenzia bolognese, fu Nicola Zanichelli che nel 1866 si trasferì nel capoluogo da Modena, dove, prima dell’Unità, si ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] dal conflitto di classe ignorato da Mazzini.
Le continue sconfitte delle iniziative mazziniane spinsero molti esponenti dell’intellighenzia democratica (tra cui, decisivo, Bertani) a pensare a una alternativa operativa o ad avvicinarsi al pragmatismo ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] Stato nazionale di tipo occidentale. Solo così potrà fare parte dell'Occidente, aspirazione costante di gran parte dell'intellighenzia russa fin dall'epoca dello zar Pietro il Grande.
Situazione attuale e prospettive dell'arsenale nucleare russo
Non ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] aderente al codice encomiastico vigente, di cui è anzi una spettacolare esemplificazione: il successo di pubblico tra l'intellighenzia cortigiana è conseguente. Il C. è un arcigno lettore di quei versi ridondanti: mostra di detestare gli orpelli ...
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Il ruolo mondiale della Cina
Dorothy-Grace Guerrero
Le nuove impressionanti infrastrutture e la foresta di gru delle città in continua espansione, sia sulla costa sia all’interno, simboleggiano per [...] . Dal canto suo, il Partito comunista continua a condurre con successo la campagna di reclutamento dell’intellighenzia neutralizzando politicamente in tal modo i ceti sociali che in genere costituiscono le forze della democratizzazione.
Nella ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] comunista (e dunque, in sostanza, a Roma) aveva preteso una sorta di primato sulla formazione delle idee dell’intellighenzia e del vasto funzionariato culturale e pedagogico del Paese (in verità, rispetto alla letteratura, erano assai più libere e ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] , P. Verri, M. Cesarotti e, tra i più lusinghieri, Voltaire: tutti, come si vede, esponenti di spicco della intellighenzia illuministica), si alternavano fallimenti, cadute e attacchi aspri e velenosi dei suoi detrattori, primo fra tutti C. Gozzi che ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] ; essa però non poteva rinunciare a un'ambiguità che sola poteva consentire di mobilitare, nello stesso tempo, l'intellighenzia laica e le masse, sensibili unicamente al richiamo religioso. La sua sconfitta - legata certamente a ragioni complesse ...
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intellighenzia
intellighènzia (anche intellighèntzia o intellighèntsia) s. f. – Adattamenti fonetici e grafici della parola russa intelligencija (v.), usati soprattutto con sign. estens. e generico per indicare, spregiativamente o no, la classe...
de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero civile e militanza negli accampamenti...