Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] con le impostazioni e le suggestioni che dall’Illuminismo al Liberalismo si erano affacciate alla ribalta dell’intellighenzia e della progettualità politica.
Come accennato, su altra direttrice vennero attestandosi tendenze riconducibili, per l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] dei comici professionisti, i teatri dei collegi universitari e religiosi, sedi privilegiate della formazione dell’intellighenzia umanistica e della classe dirigente, i teatri pubblici, sostenuti economicamente dagli spettatori attraverso l’acquisto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] rispetto alla memoria dei martiri del 1799, considerato che il re aveva fatto massacrare buona parte dell’avanzata intellighenzia illuminista napoletana, tra cui anche i maestri del filosofo Conforti e Baffi. Essa, infatti, potrebbe rientrare in un ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] a quella forma di impegno collaborativo (tra intellettuali di orientamento illuminista e uomini di governo) tipica di certa intellighenzia milanese degli anni Sessanta. In questa seconda redazione il testo, pur senza cedere di un ette nella denuncia ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] . La questione è importante, in quanto la società bizantina era stata considerata reazionaria da molte parti dell’intellighenzia sovietica, che associava questa reazione all’interesse per la codifica della religione. Perciò è ancora più interessante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] “-ismo” nel connubio fra industriali, finanzieri e proletari; ingegneri e banchieri aderenti al credo positivo costituiscono l’intellighenzia francese durante il Secondo Impero. Il nuovo mondo comtiano, infatti, è di tipo marcatamente etico-religioso ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] viceré, non riuscendo a mettere le mani sui veri esecutori dell'attentato, si vendicò ordinando la liquidazione dell'intera intellighenzia etiopica, dei cadetti dell'Accademia militare di Olettà e persino di migliaia di indovini e cantastorie, la cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] , e molti altri centri, come Brogne, Gorze, Saint-Vanne di Verdun, Saint-Bénigne di Digione formano – in maniera indipendente – quella intellighenzia monastica che anima la Riforma della Chiesa nell’XI secolo. In quegli stessi anni Dunstano e i suoi ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] quegli intellettuali che si rivelarono immuni alle tentazioni alle quali tanti altri non resistettero. Grandezza e miseria dell’intellighenzia europea: questo potrebbe un altro titolo del libro di Dahrendorf, Ralf, da cui emerge che la miseria - cioè ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] i confini delle quattro province della geografia politica. Nel 1985 The Crane Bag, che aveva ospitato il fior fiore dell'intellighenzia irlandese, da Heaney a L. Le Broquy (n. 1916), da Deane a E. Longley, chiude i battenti.
Il bilancio della ...
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intellighenzia
intellighènzia (anche intellighèntzia o intellighèntsia) s. f. – Adattamenti fonetici e grafici della parola russa intelligencija (v.), usati soprattutto con sign. estens. e generico per indicare, spregiativamente o no, la classe...
de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero civile e militanza negli accampamenti...