pensante
pensante [Der. del part. pres. pensans -antis del lat. pensare "esercitare l'attività del pensiero"] [INF] Macchina p.: secondo la definizione originale di M.A. Turing (1950), macchina in grado [...] a quelle che potrebbe fornire una persona nelle stesse circostanze e in modo che la persona che interroga non possa distinguere in alcun modo se la risposta proviene da un'altra persona o da una macchina: v. intelligenza artificiale: III 233 b. ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] una particolare concezione della natura umana: quella di un homo oeconomicus che utilizza le proprie capacità, la sua intelligenza e la sua energia per soddisfare in primo luogo i propri bisogni materiali, ed è portato spontaneamente, per riuscirvi ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] hanno la tendenza a orientare la discussione e la ricerca verso false piste. Penso sia ridicolo pensare che una macchina intelligente possa essere del tutto indistinguibile da un uomo (in teoria il test di Turing dovrebbe essere in grado anche di ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] del linguaggio usato normalmente dall'Uomo nell'ambito dei calcolatori elettronici: v. intelligenza artificiale: III 234 b, c. ◆ [ELT] [INF] L. per l'intelligenza artificiale: v. intelligenza artificiale: III 235 b. ◆ [ELT] [INF] L. procedurale e non ...
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esperto
espèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. expertus del lat. experiri "provare, sperimentare"] [FME] E. in radioprotezione: v. radioprotezione: IV 723 a. ◆ [ELT] [INF] Sistema e.: programma di [...] svolgono funzioni che simulano quelle dell'adattamento e del-l'apprendimento tipici dell'intelligenza umana, e sono quindi alla base della cosiddetta intelligenza artificiale. ◆ [FME] Sistema e. in medicina: v. calcolatori elettronici in medicina: I ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] necessarie per le funzioni intellettuali, per l’apprendimento e la conoscenza. Anche gli scienziati infatti parlano ormai di intelligenza emotiva. Non si impara – e non si insegna – nulla se non ci sono passione, interesse o almeno curiosità ...
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intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] " per dire 'ho capito al volo qualcosa', oppure "è una persona che ha grande intuito" parlando di chi è dotato di intelligenza acuta e pronta, oltre che di particolare sensibilità
Una forma particolare di conoscenza
I bambini tra i quattro e i sei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] di G. Mucciarelli, Bologna 1987.
S. Sighele, La folla delinquente (1891), a cura di C. Gallini, Venezia 1985.
S. Sighele, L’intelligenza della folla (1903), a cura di M. Pasini, Genova 1999.
R. Ardigò, L’inconscio (1908), a cura di I. Testoni, Milano ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] un ruolo centrale. Una delle prime riflessioni risale al filosofo inglese J. Locke che, nel Saggio sulla intelligenza umana, attribuì all'opinione pubblica una funzione di controllo nella società, stabilendo una distinzione precisa tra la legge ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] fa netta la convinzione che la tradizione culturale dominante influisca negativamente sullo sforzo dell'uomo di acquisire una piena intelligenza delle leggi naturali, e quindi un maggiore controllo sul mondo esterno. Sono quindi considerate idola, o ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...