CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] famiglia e con speculazioni ben riuscite consolidò notevolmente il patrimonio. Non prestò altrettanta cura agli studi: benché di intelligenza vivace, fu però di mediocre sapere a giudizio dei contemporanei che lo conobbero all'apice della sua fortuna ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (Karaul, Tajmyr, 1872 - Mosca 1936). Sospettato per le idee rivoluzionarie, nel 1904 passò in Germania dove aderì al marxismo; nel 1907 divenne segretario generale dell'organizzazione [...] anno successe a L. Trockij come commissario del popolo agli Esteri, carica che tenne fino al 1929. Diplomatico d'intelligenza e capacità eccezionali, C. affiancò in sede diplomatica la guerra contro gli eserciti bianchi, evitando l'accerchiamento da ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Figeac, Lot, 1875 - Parigi 1949); deputato radicalsocialista (dal 1905), ministro del Commercio con Doumergue (1913), divenne ministro dell'Interno (1914) e tale rimase nei varî [...] , si dimise (1917) chiedendo di essere rinviato al giudizio dell'Alta corte di giustizia. Assolto (1918) dall'accusa di intelligenza col nemico, ma condannato a cinque anni di esilio per negligenza, trascorse la pena in Spagna, ove scrisse l ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] il Bentivoglio, che divenne così legalmente il padre di Annibale.
Appena decenne, quando già dimostrava buona indole e pronta intelligenza, il B. dovette seguire il padre quando questi, costretto ad abbandonare Bologna (di cui aveva cercato di farsi ...
Leggi Tutto
MANCINI, Maria Anna
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'8 sett. 1649, ultima figlia di Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Perse il padre nel 1650.
Nel 1656 fu condotta, ultima [...] il cardinale Mazzarino. Alla corte francese, dove già si trovava la madre della M., si segnalò per la sua precoce intelligenza e per la sua vivacità, componendo versi che già si caratterizzavano per una non comune preziosità. Tra le numerose nipoti ...
Leggi Tutto
BALBIANO di Colcavagno, Caterina
Fernanda Torcellan Ginolino
Nata nel 1670 da Gottofredo Alberico e da Marta Maria Benso di Isolabella, dama di corte della principessa Ludovica di Savoia, sposò in prime [...] di Cuneo. Nell'ambiente austero e chiuso della corte di Vittorio Amedeo II la cultura, la grazia e l'intelligenza della bella contessa di Salmour erano particolarmente ammirate. Nel 1694, a Torino, conobbe Carlo Filippo di Brandeburgo, figlio di ...
Leggi Tutto
BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] , il B. rispecchiò in tutta la vita gli umori e le aspirazioni. Avido di letture eterodosse in gioventù, di intelligenza pronta ma superficiale, e con una innata tendenza alla retorica e al più ingenuo servilismo politico, intraprese la carriera ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] Colle, nella cui casa si trasferì a vivere, prendendo a coltivare l'appezzamento di terra avuto in dote.
Pronto d'intelligenza e fornito di non comune coraggio, prestante nella persona, provetto aggiustatore di fucili e abile nella caccia, era figura ...
Leggi Tutto
Famiglia feudale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli e con larghi possessi in Asia Minore, diede all'Impero una delle dinastie più illustri. Saliti al trono (1057-59) con Isacco I (m. 1061), [...] II (1118-43), Manuele I (1143-80), Alessio II (1180-83) e Andronico I (1183-85). Nonostante notevoli doti di intelligenza, abilità diplomatica e coraggio, i C. non riuscirono a piegare la feudalità né a impedire il crescere della potenza turca ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] del Comune. Probabilmente appartengono alla sua gioventù le rime che vanno sotto il suo nome e, se suo, il poemetto allegorico L'intelligenza. Ma l'opera cui è legato il suo nome è la Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, che abbraccia la ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...